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Messina

Raciti: “Pagato un episodio, era giusto il pari. Kragl recupera per la prossima”

Il Messina è scivolato nuovamente a -6 dalla salvezza diretta anche se la classifica nella porzione centrale resta molto compatta e una vittoria potrà cambiare ancora gli scenari. Anche perché nelle ultime otto giornate i peloritani affronteranno ben cinque scontri diretti, con l’obiettivo di replicare le imprese già centrate con Viterbese, Gelbison e Latina.

Ragusa
Ragusa fermato fallosamente (foto Paolo Furrer)

Il tecnico Ezio Raciti è amareggiato perché contro il Monopoli si è ripetuta la beffa già concretizzatasi in una precedente uscita casalinga: “L’episodio è stato uguale a quello nella partita con il Cerignola, su un calcio piazzato, in superiorità numerica, su una palla sporca. Hanno avuto fortuna, capacità e cattiveria di sfruttarla. Tolto questo episodio il pareggio sarebbe stato giusto e forse avremmo anche potuto recriminare per il rigore non assegnato e le occasioni create anche se in modo scomposto contro una squadra importante e attrezzata”. 

Non è bastato inserire elementi più fisici per fronteggiare un terreno reso ancora più insidioso dalla pioggia: “Qualche ragazzo più leggero come Mallamo e Fiorani ne ha risentito. Ho cercato di fare dei cambi nel secondo tempo, per aumentare la nostra fisicità. Con gente più possente come Marino e Konate volevo aumentare la forza e la capacità di contrasto in mezzo al campo. La partita la prepari in un modo, poi le dinamiche cambiano. Abbiamo provato con le nostre capacità a vincere la gara”.

Monopoli
Il discusso episodio nell’area del Monopoli (foto Nino La Macchia)

L’ex tecnico del Siracusa sottolinea comunque la qualità del Monopoli, capace di fronteggiare l’assenza del suo top scorer, Starita, autore già di otto reti in stagione, e di altri quattro potenziali titolari: “Loro hanno sopperito a delle assenze importanti con giocatori che in altre squadre di serie C giocherebbero titolari. Il campionato di C è difficile, bisogna lottare fisicamente e dal punto di vista dinamico più che in altre categorie. La qualità comunque viene fuori. Sapevamo che era una gara difficile, la temevamo, è andata male. Non è stata comunque una catastrofe”.

La salvezza resta un obiettivo raggiungibile. La retrocessione diretta è lontana ben otto lunghezze, i playout potranno essere evitati con altri successi negli scontri diretti. Raciti non drammatizza e fa il punto anche sui giocatori più provati fisicamente: “Alla fine del percorso vedremo cosa conquisteremo. Io ho grande fiducia nella squadra. Balde veniva da tre settimane di inattività e dopo 45 minuti si è stancato. Mi serviva qualcuno che attaccasse la profondità oltre Perez e mi sono affidato a Marino. Kragl ha avuto un problema la scorsa gara. Non poteva giocare, c’era il rischio di un danno più grave. Così invece crediamo di recuperarlo per la prossima gara”.

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