È atteso da una gara proibitiva sulla carta ma il Messina vuole gettare il cuore oltre l’ostacolo per provare a compiere l’impresa. Il tecnico Ezio Raciti sta seguendo da vicino i propri calciatori e ai microfoni di Rtp e Gazzetta del Sud ha ammesso le difficoltà del match: “I ragazzi stanno ottenendo la giusta ricompensa per il lavoro che giornalmente stanno compiendo. Al Catanzaro dobbiamo dare giocoforza rispetto perché è una squadra forte di numeri incredibili per gol fatti e con pochissimi subiti. È l’unica squadra in Europa che non ha mai perso, sta facendo un campionato a parte. Sappiamo quanto sono forti ma noi li affrontiamo consapevoli di aver trovato una nostra identità, pienamente consapevoli che il match sarà complicatissimo ma vogliamo essere protagonisti”.
Mercato in chiusura con l’Acr grande protagonista con i nuovi innesti di Celesia e Balde. L’attenzione adesso andrà tutta al campionato: “Man mano le partite diminuiscono e conta sempre più il risultato. Dobbiamo fare più punti possibili affrontando una gara per volta, all’ultima partita vedremo cosa otterremo. Non mettiamo fretta al direttore Logiudice che sta individuando i profili giusti e utili per noi. In questo momento del mercato non si può sbagliare e noi possiamo farlo men che meno, con la rosa già corposa. Dovremo essere attenti nelle scelte, sapendo che c’è la disponibilità del presidente nel completare la rosa. Dobbiamo essere certi che chi arriverà sia un elemento che ci faccia realmente svoltare definitivamente”.
Capitolo cessioni, dopo Camilleri e Fazzi qualche altro giocatore potrebbe salutare il resto del gruppo: “Siamo in tanti e qualcuno rischia di restare fuori dalla lista ma il direttore sportivo sa cosa fare e sta operando nel modo migliore. Il campo pesante ha lasciato segni nelle gambe dei ragazzi e il match con il Catanzaro richiederà un dispendio fisico incredibile anche a livello mentale. Affrontiamo una gara alla volta, poi penseremo al turno infrasettimanale. Ci alterneremo in qualche interprete, ormai abbiamo una nostra fisionomia e i ragazzi hanno grande compattezza, consapevoli della bontà della rosa”.