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Raciti: “La risalita merito di tutti. Dai tifosi grande energia per la salvezza”

Il Messina ha cambiato marcia nel 2023, conquistando ben 18 punti in nove gare. Meglio ha fatto soltanto il Catanzaro capolista. Il tecnico Ezio Raciti condivide i meriti della grande risalita con tutto il club: “Abbiamo fatto un lavoro di gruppo con il presidente Sciotto e il ds Logiudice, che è stato bravo ad individuare i giocatori migliori, funzionali al progetto. I meriti vanno condivisi con i nuovi acquisti ma soprattutto con chi è rimasto, lo zoccolo duro della squadra. Non vanno lodati soltanto Raciti e il suo staff”.

Ezio Raciti
Il tecnico del Messina Ezio Raciti in sala stampa

Determinante anche il supporto del pubblico: “La tifoseria ci sta sostenendo al meglio, mostrando grande maturità. In trasferta è come se fossimo in casa e ci hanno applaudito e incoraggiato anche dopo il pareggio con la Fidelis Andria. Il nostro stadio è invidiato da tutti, un impianto da serie A, che gratifica chi ci gioca. I tifosi ci trasmettono in modo incredibile la loro energia, il calore, l’amore, che si sentono sulla pelle. Una forza positiva che dovremo essere bravi a sfruttare”.

Kragl e compagni credono fermamente di raggiungere l’obiettivo stagionale: “Non so se saremo costretti a disputare i playout. Non posso prevedere cosa accadrà tra nove partite. Dovremo dare tutto, accontentandoci anche di qualche pareggio se non si potrà vincere. In questo periodo del campionato si iniziano a fare tabelle e calcoli, noi pensiamo soltanto al nostro rendimento. Alla fine del percorso vedremo dove ci saremo collocati: spero in una posizione utile per la salvezza, magari senza playout. Poi il calcio è dinamico, basta un ciuffo d’erba per cambiare tanto”.

Kragl
Kragl in azione contro l’Avellino (foto Paolo Furrer)

Raciti non si fascia la testa neppure per gli infortuni di Trasciani e Grillo: “Purtroppo non siamo mai stati al completo dall’inizio del percorso e infatti non abbiamo mai schierato la stessa formazione per due settimane di fila per infortuni o squalifiche. Ma i sostituti si integrano perfettamente nel nostro mosaico”.

Dopo un anno e mezzo il Messina spera anche di ottenere un rigore a favore: “L’ultimo è stato fischiato a Pagani, nella prima giornata dello scorso campionato. Da 66 gare non ce ne viene fischiato uno nonostante episodi dubbi come con l’Andria. Ma non mi avete mai sentito parlare di arbitri, degli assenti o del campo. Non cerco giustificazioni alle prestazioni, ma rimedi per andare avanti. Speriamo di potere saggiare presto le capacità dei nostri rigoristi…”.

Lorenzo Catania
Lorenzo Catania dopo l’operazione

Inevitabile un pensiero per Lorenzo Catania, che in settimana si è sottoposto ad intervento chirurgico: “Si è operato tre giorni fa, è prematuro esprimersi sul suo futuro. Farà fisioterapia e avrà tempo per riprendersi. Sarà pronto per il prossimo campionato ma è impossibile dire se sarà ancora a Messina. Gli facciamo gli auguri. È un ragazzo d’oro, è un brutto intervento che frena la sua crescita, ma non fermerà il suo progetto di diventare un giocatore importante”.

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