Il Messina ha cambiato marcia in trasferta. Dopo avere collezionato addirittura dieci sconfitte consecutive, con l’unica rete dello sfortunato Lorenzo Catania ad Avellino, i peloritani hanno portato a casa dieci punti nelle ultime quattro gare esterne, conquistando successi che valgono doppio negli scontri diretti con Viterbese, Gelbison e Latina.
Il tecnico Ezio Raciti non può che essere soddisfatto: “Abbiamo raccolto ben 18 punti in nove partite, una media di due a gara. Soltanto il Catanzaro ha fatto meglio in questa fase. Non so perché non si facevano punti fuori casa prima e sinceramente non posso commentare questo né sperare di giocare sempre in trasferta. Non dobbiamo però esaltarci per le vittorie e considerare un mezzo fallimento un pareggio casalingo. Non mi fermo mai al risultato, cerco sempre il pelo nell’uovo”.
Al “Franco Scoglio” nel 2023 sono arrivati infatti due successi, uno in meno di quelli esterni, il pari con il Catanzaro capolista, il ko con il Cerignola e lo 0-0 con l’Andria, che sembravano avere attenuato la risalita del Messina, già capace di superare i pugliesi, la Viterbese ed adesso la Turris. “Può capitare una partita come quella con la Fidelis, con tante occasioni non sfruttate, un gol regolare annullato e un rigore non concesso. Non credo però che vi sia stato un passo indietro, facciamo tanti sacrifici e non possiamo vincere sempre. Poi un allenatore può anche sbagliare qualche formazione ma con Cerignola e Andria è mancato soltanto il risultato. Non possiamo vincerle tutte”.
Il tecnico difende a spada tratta il suo gruppo, capace d’altronde di ottenere otto risultati utili in nove gare dopo una prima metà di stagione da horror: “I ragazzi fanno tanto, il sacrificio e lo spirito di gruppo parlano da sali. Non è corretto né giusto cercare dei distinguo, neanche nei confronti del presidente Pietro Sciotto, che ha fatto grandi sacrifici sul mercato”.
Con il Monopoli in palio altri punti importanti in ottica salvezza diretta. Le vittorie del Messina coinvolgono pienamente nella bagarre per evitare i playout anche il Taranto e neppure la Juve Stabia, in grande flessione, e l’Avellino, atteso peraltro dalla delicata trasferta di Catanzaro, sembrano adesso potere dormire sonni tranquilli: “Sabato dovremo mostrare continuità contro un’altra squadra competitiva. Avremo bisogno di tutti ma il pubblico ci è sempre stato vicino, ci hanno applaudito dopo la gara con l’Andria come è accaduto a Latina. Ora ha tanti pensieri anche chi credeva di essere fuori dai playout, noi comunque dovremo vincere anche la prossima”.