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Raciti: “Il Messina è stato padrone del campo. Ragusa? Accelerazioni decisive”

Il tecnico del Messina Ezio Raciti può celebrare la sesta vittoria della sua gestione, a fronte delle tre ottenute in tutto il girone di andata: “Nel primo tempo è stata una partita molto tattica contro un Pescara che ha giocatori eccellenti per questa categoria e non a caso è terzo in classifica con tanti punti in più di noi e ha tanta qualità. Una vittoria meritata, che ci dà morale e una spinta importante. Sono tre punti fondamentali”.

Kragl
Mora in marcatura su Kragl (foto Paolo Furrer)

Il Messina è riuscito a limitare le armi dell’avversario: “Avevamo preparato questa partita, non dovevamo farli palleggiare o rifornire gli esterni di attacco che sono bravi nei tagli e ti mettono in difficoltà. I quattro di centrocampo hanno marcato la linea di passaggio e non hanno fatto filtrare palloni. Siamo stati padroni del campo, anche atleticamente, e abbiamo concesso soltanto un’occasione”.

Ritrovati due degli elementi più attesi, che domenica erano andati maggiormente in difficoltà: Kragl e Ragusa hanno fatto una partita operaia, mettendosi a disposizione della squadra, e sono stati bravi nelle ripartenze. Antonio ha cambiato passo e proposto delle accelerazioni importanti: non riuscivano a prenderlo e sono stati fallosi. Lo marcava il migliore terzino destro della C. Le sue qualità non erano mai state messe in discussione e giocando acquisisce condizione e farà sempre meglio”.

Balde
Cancellotti cerca di frenare Balde (foto Paolo Furrer)

La sesta marcatura di Balde ne 2023 è arrivata con un’azione già proposta con successo in passato: “Per abitudine quando attacchiamo sugli esterni portiamo due uomini dentro l’area di rigore e uno a sostegno. Non è il primo gol che Balde realizza così. Sono schemi che proviamo, a volte riescono, a volte no. È stata una prova eccellente contro la migliore squadra affrontata dopo il Catanzaro”.

Le due squalifiche a centrocampo non preoccupano Raciti, che nelle ultime due gare ha già ottenuto risposte importanti dagli altri elementi dell’organico che agiscono in quella porzione di campo: “La rosa è ampia, dire che ci mancheranno Mallamo e Fofana rappresenterebbe un torto per Fiorani e Konate. Hanno tutti disponibilità e predisposizione al sacrificio, l’identità di squadra ormai è definita”. 

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