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Raciti: “Il campionato del Messina inizia ora. La salvezza per onorare i tifosi”

Ezio Raciti è tornato sulla panchina del Messina, che ha sempre seguito con costanza anche negli ultimi mesi, dopo la brusca separazione estiva dal club: “È normale che non conoscevo le dinamiche dello spogliatoio. Ma seguivo il campionato e le partite. Sono legato a questa città e questa maglia e quindi gli ho riservato un occhio di riguardo. È una squadra giovane, con qualità, ma ha bisogno di qualcosa e la società sta intervenendo. Il direttore sportivo Logiudice ha già in mano una lista di nominativi, che speriamo entro la prossima settimana saranno qui a Messina. Il presidente come un anno fa ha preso l’impegno di potenziarla dove è necessario”. 

Ezio Raciti
Ezio Raciti è tornato al “Celeste” a guidare il Messina

Gli innesti sono necessari anche per completare una rosa numericamente ridotta: “Ci sono problemi e defezioni per infortuni. Dobbiamo rimetterci in piedi. Credo fermamente nella salvezza. Mi hanno colpito la voglia e la determinazione dei ragazzi in allenamento. Non dobbiamo guardare a quello che è stato fatto, non conta più. Il campionato inizia adesso. Dobbiamo fare più punti possibile per uscire dai playout. Se non dovessimo riuscirci dovremo essere nella posizione migliore per affrontare gli spareggi. Quando non puoi vincere una partita meglio pareggiarla ma devi fare di tutto per ottenere il massimo. Dovremo lottare fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. Poi a quel punto vedremo dove saremo”. 

Almeno in avvio non ci saranno rivoluzioni rispetto alla gestione Auteri: “L’anno scorso nelle prime partite ci fu continuità con le gare del percorso precedente. Per motivi di disponibilità per una-due gare non stravolgerò nulla. Ci sono difficoltà evidenti: se dovessi giocare con una difesa a quattro mi mancherebbero i due terzini di ruolo. Con il 3-5-2 invece giocheremmo a specchio con la Virtus Francavilla. Abbiamo testato più soluzioni, devo ancora decidere qualcosa. Ci sono tante scelte obbligate, soltanto a centrocampo abbiamo più opzioni”. 

Gabriele Berto
Gabriele Berto gestisce un possesso (foto Andrea Rosito)

Il Messina dovrà lasciarsi alle spalle i tanti ko del 2022: “Essendo una squadra giovane che gioca sull’entusiasmo se reattiva e concentrata è un brutto cliente per tutti. Se si trova in svantaggio c’è un blocco psicologico, perché manca l’autostima. Sono ragazzi solari e positivi, che possono fare bene. Dobbiamo cercare di restare corti, compatti, alzando la linea dei difensori ed essendo più presenti in area di rigore. Non è colpa di uno o due attaccanti, deve spingere tutta la squadra”. 

Di fronte ci sarà una squadra che ha raccolto appena due punti in dieci trasferte e sta salutando vari big, da Ekuban a Mastropietro: “La Virtus Francavilla partiva con altre ambizioni. Saranno privi di Miceli e Perez, uno dei migliori attaccanti della categoria. Hanno comunque qualità e potenzialità. Dipenderà molto dal nostro approccio. Dovremo essere cattivi e non perdere nemmeno un contrasto. Pretendo una prestazione da uomini, con sacrificio. Anche una vittoria sporca o brutta va benissimo. Appena la società farà interventi cominceremo a parlare d’altro”. 

Ezio Raciti
Ezio Raciti premiato dall’Aiac come migliore tecnico professionista siciliano

Raciti è consapevole che vanno anche riconquistati i tifosi: “Il rimpianto non è lo stadio pieno. Con i risultati è stata mortificata una tifoseria che faceva venire i brividi ed era un orgoglio. Nei momenti bui ci hanno seguito anche in trasferta. Spero abbiano la forza di darci ancora fiducia e aiutarci in un ciclo nuovo. Ci devono supportare, faremo di tutto per non deluderli e salvare il Messina. Serve positività per centrare un obiettivo importante. Hanno anche lasciato prima gli spalti in qualche trasferta. Fanno sacrifici per seguirci, vengono allo stadio anziché mangiare una pizza fuori con la ragazza. Vanno onorati per quello che fanno”. 

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