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Raciti: “Faremo di tutto per vincere. È una finale che non possiamo fallire”

Il tecnico Ezio Raciti ha presentato la sfida con il quotato Monopoli, che però sarà privo di ben cinque titolari a Messina: “Loro vogliono conquistarsi un buon piazzamento playoff. La classifica dice che hanno un organico importante, che gli permette anche di sopperire a delle assenze. Saranno competitivi nei titolari. Dovremo affrontarli con le pinze, giocano un calcio offensivo”. 

Ezio Raciti
Il saluto tra i due allenatori a Latina (foto Paolo Furrer)

Lo staff tecnico peloritano ha visionato tante gare precedenti e studiato a fondo le qualità dei pugliesi: “Sono bravi e ben allenati, possono stare in campo in vari modi, con giocatori in grado di interpretare più moduli. Abbiamo lavorato sui loro punti deboli nella fase di non possesso, per limitare le loro qualità, e nella fase di possesso, per esaltare le nostre caratteristiche”.

Dopo avere più che dimezzato il distacco dalla zona salvezza, il Messina vuole lasciarsi alle spalle anche il Monterosi dopo Andria, Viterbese e Turris: “La affronteremo come una finale che non si può fallire. Sarà un Messina concentrato, voglioso di fare risultato, faremo di tutto per vincere, a tutti i costi. È la gara più importante del campionato. Ci siamo allenati bene, anche nella rifinitura, siamo tutti sul pezzo. Ho provato più soluzioni, prima delle scelte definitive che adotterò a ridosso della gara. Saremo intelligenti e determinati”. 

Acr Messina
La panchina del Messina a Latina (foto Paolo Furrer)

Ci saranno due indisponibili anche in casa Messina: “L’ultima partita ci ha lasciato qualche brutta sorpresa perché Trasciani e Grillo hanno subito delle botte al ginocchio. Paolo starà fermo per un po’ e sta effettuando degli accertamenti strumentali. Daniele in settimana non si è allenato, speriamo di recuperarlo da martedì. È stato reinserito in gruppo Napoletano, sarà convocato anche Peppe Marino, un 2004 della Primavera aggregato alla prima squadra”. 

Raciti è fiducioso, perché i 18 punti conquistati nelle ultime nove gare non sono stati certo un caso: “Non esiste un Messina difensivo o offensivo, non dipende dagli uomini ma dall’atteggiamento, che in casa sarà propositivo. Bisognerà comunque mantenere un equilibrio. Siamo consapevoli di essere una buona squadra, di avere trovato un’identità. Lo spirito di sacrificio, la voglia, la rabbia e la professionalità sono lodevoli. In allenamento non vedo mai distrazioni o leggerezze. È la nostra etichetta, non mancheranno mai. È una grandissima gratificazione per chi allena e un vantaggio”. 

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