Il tecnico Ezio Raciti ha presentato il fondamentale scontro diretto con il Pescara, che il Messina deve vincere per sbloccarsi e sfruttare una giornata caratterizzata dagli scontri diretti, che potrebbero dimezzare il distacco dalla zona salvezza, attualmente a -5: “È una partita difficile contro un’ottima squadra, che adesso ha anche un valore aggiunto che è l’allenatore. Ma non possiamo permetterci di avere timore o paura. Dobbiamo giocarla in modo aperto, per cercare di fare risultato pieno. In casa da parecchio non riusciamo a farlo. Ci serve per l’obiettivo salvezza”.
Kragl e compagni devono ottenere i tre punti anche in vista delle successive trasferte con Potenza e Turris, anche fuori casa sono già arrivati 11 punti in cinque gare e quindi il calendario fa meno paura, a dispetto delle recenti frenate: “Anche le due trasferte successive sono importanti e a quattro giornate dalla fine sarà tutto più delineato. Ma non guardiamo troppo oltre, pensiamo soltanto al Pescara. Abbiamo giocato domenica, bisogna recuperare tutte le forze e mettere in campo tutto quello che abbiamo”.
Di fronte ci sarà la terza forza del torneo, distante però già 14 punti dal Crotone vice-capolista e ben 28 dalla vetta: “Il Pescara ha attrezzato una squadra per lottare alla pari con Catanzaro e Crotone. è un po’ attardata ma il valore dei calciatori è assoluto. Servirà un Messina deciso, che abbia voglia di fare risultato e sappia fare le due fasi. Serviranno tanta cattiveria, grinta e determinazione in fase di non possesso e più lucidità in quella di possesso. È squadra di gamba, come tutte quelle di Zeman. Macinano chilometri, avremo bisogno di forze nuove. Deciderò a ridosso del match, è probabile che ci sarà qualche innesto”.
Determinante sarà anche il supporto del pubblico, già commovente a Viterbo, dove il Messina ha giocato di fatto in casa contro il Monterosi privo di una vera tifoseria organizzata: “La quantità dei nostri sostenitori magari non è elevatissima ma la qualità sì. Anche se sono pochi sono preziosi perché si fanno sentire e ci danno una spinta in più. Li ringrazio sempre perché sono sempre presenti e ci sostengono per tutti i novanta minuti. Se dovessero aumentare per avere più supporto meglio così”.