Ultima vigilia della stagione per il tecnico del Messina Ezio Raciti, tentato dal turn-over dopo la conquista matematica della salvezza: “Viviamo una situazione un po’ strana. Se decidi di dare spazio a chi ha giocato meno sembra che non gratifichi chi ha tirato di più la carretta, se scegli diversamente sembra che non dai spazio a chi è stato fondamentale come chi ha giocato di più, ma è stato sempre partecipe e ci ha dato la possibilità di raggiungere l’obiettivo. Sarà una scelta difficile, metterò in campo chi sta meglio, non vogliamo mollare niente e siamo ancora alla ricerca del risultato. Giocheremo per vincere anche questa partita”.
Rispetto al match di andata, costato la panchina al suo predecessore, si respira ben altra aria: “Ho trovato una squadra spenta che veniva da parecchi risultati negativi e all’ultima di Capuano aveva subito 5 gol dalla Turris. Anche per questo domani vogliamo fare a tutti i costi risultato, è stato pesante subire quella sconfitta. Le difficoltà sono state quelle che può incontrare chi nuota controcorrente. Sembrava tutto andasse storto, ma poi siamo riusciti a raddrizzarci facendo un buon girone di ritorno, nel quale abbiamo anche espresso concetti di gioco importanti. Il merito va ai ragazzi che hanno messo la massima professionalità e il giusto impegno”.
Raciti si è ripetuto in riva allo Stretto dopo un’altra salvezza complicata a Siracusa, conquistandosi i riflettori: “Per il mio futuro dipende da cosa vorrà fare la società, deciderà il presidente, sarà lui a dirlo. La mia disponibilità c’è, ho ricevuto delle chiamate, ma in assoluto la mia prima opzione è il Messina. 12-13 elementi sono già sotto contratto per l’anno prossimo. C’è una base che se potenziata potrà puntare tranquillamente ai playoff. Se arriveranno sponsorizzazioni e abbonamenti ritengo che la proprietà confermerà il suo impegno e investirà ancora”.
Nonostante il clima di festa, non mancheranno le motivazioni: “Quando fai una rincorsa del genere c’è un dispendio di energie incredibili, sia fisiche che mentali. Può succedere dunque di rilassarsi, almeno inconsciamente. Abbiamo celebrato la salvezza come se fosse una promozione e da domenica si susseguono i festeggiamenti. Le motivazioni però ci sono tutte e vogliamo lasciare un bel ricordo, regalando ai tifosi una bella giornata. I ragazzi vogliono inoltre una vittoria per riscattare i cinque gol dell’andata. Se è possibile aiutare Piovaccari a raggiungere l’obiettivo dei 150 gol in carriera sarebbe un altro premio per lui e per i compagni”.
