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Raciti: “Con l’Andria la gara più importante, la classifica può cambiare volto”

Il tecnico del Messina Ezio Raciti è consapevole che lo scontro diretto con la Fidelis Andria rappresenta una tappa fondamentale per dare seguito all’ottimo momento della squadra, già capace di ottenere 14 punti in appena sette giornate: “I ragazzi sanno che potrebbe essere una partita spartiacque, potrebbe darci un’altra identità e un altro volto alla classifica. Non è fondamentale, non è l’ultima, non abbiamo l’acqua alla gola. Ma è la più importante di quelle affrontate fin qui, potrebbe dare un segnale su quello che vogliamo e possiamo fare fino alla fine”.

Ortisi
Ortisi ha esordito da titolare dopo l’infortunio di Balde (foto Paolo Furrer)

Anche il pubblico sugli spalti potrebbe essere decisivo: “Avere più gente allo stadio carica la squadra e le dà forza e calore. La qualità di chi è già presente comunque è evidente: anche se sono pochi sembrano migliaia di più. Confido in chi è sempre stato presente. Se poi dovesse trascinare qualche diffidente sarà ancora meglio. Se portano un amico a testa riusciamo ad essere di più e trasmettere energie positive alle squadre”.

Gli incroci tra Monterosi e Gelbison e fra Turris e Potenza potrebbero peraltro accorciare ulteriormente la classifica in zona playout, consentendo al Messina di riportarsi a due punti dalla salvezza diretta: “Incrocerò le dita e aspetterò buone notizie dagli altri campi. Se fai risultato puoi guardare con fiducia anche in casa d’altri. Noi dobbiamo cercare di ottenere i tre punti a tutti i costi. Il campo? I responsabili mi hanno detto che è in buone condizioni e non rappresenterà un problema. Ci sono state belle giornate e Franco Calatozzo ha avuto l’opportunità di lavorarci ancora”. 

Fumagalli e Fofana
Il saluto fra la terna e i capitani (foto Paolo Furrer)

L’Andria è in una situazione di classifica disperata ma il Messina cercherà di fare tesoro anche di quanto è avvenuto nell’ultimo match casalingo con il Cerignola: “Loro sono dinamici e fisici, concedono poco, pressano alto. Arrigoni dà equilibrio e organizzazione, hanno esterni bravi. Vanno affrontati nel modo migliore, con le loro stesse armi. La qualità dei nostri singoli poi potrebbe fare la differenza. Con il Cerignola comunque non siamo stati morbidi. L’ho rivista varie volte ed è la partita in cui abbiamo avuto più occasioni da rete. Gli episodi negativi ci hanno penalizzato. I ragazzi si applicano e preparano le partite sempre allo stesso modo. Non può sempre riuscire tutto al meglio”. 

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