Il tecnico del Messina Ezio Raciti è soddisfatto a metà del pareggio esterno colto con il Giugliano: “La mia squadra deve lottare su tutti i palloni. Oggi purtroppo abbiamo fatto la migliore partita sotto l’aspetto del palleggio e del possesso, siamo stati belli da vedere, uscivamo bene ma anche meno cinici e incisivi negli ultimi venti metri. L’umiltà era intatta ma ci siamo specchiati e abbiamo perso la fame. Dobbiamo invece essere cattivi ed indemoniati quando non abbiamo la palla per uscire dalla bassa classifica”.
A pesare il doppio svantaggio, comunque rimontato a cavallo tra primo e secondo tempo: “In qualche ripartenza ci hanno messo in difficoltà. Siamo stati morbidi sul primo gol, distratti sul secondo, quando abbiamo concesso una palla all’interno dell’area di rigore e non siamo intervenuti con decisione. Mi sono arrabbiato tantissimo nell’intervallo: loro stavano facendo la partita che dovevamo fare noi. Erano coperti, ci prendevano negli spazi”.
Il quinto risultato utile consecutivo consente comunque di eguagliare l’intero bottino conquistato nel girone di andata: “È un pareggio importante. La squadra sta crescendo, sono contento. Possiamo migliorare, lavorando su errori che sono stati determinanti. Il Giugliano lo avevo studiato: è rognoso, ben messo in campo da un allenatore esperto, che ha cambiato tanti uomini e ha letto bene la gara”.
I campani hanno protestato duramente per il possibile gol vittoria annullato nel recupero, che Raciti commenta con onestà: “Ho visto un buon arbitro. Non credo ci fosse un rigore per loro, l’annullamento lo ha segnalato il guardalinee. Forse era regolare, lo rivedrò con calma perché non è un episodio chiaro. È stata una gara piacevole, il pareggio era il risultato giusto. È la seconda rimonta consecutiva dopo quella con il Catanzaro, non ci siamo disuniti dopo lo svantaggio”.
