Il club annuncia che un primo tampone ha confermato che il Covid-19 ha pesantemente colpito le tesserate del club. A distanza di tre settimane mancano però alcuni responsi e non sono arrivati i risultati del secondo test effettuato la scorsa settimana. Di seguito la nota diffusa sui social dalle tesserate.
“Vorremmo oggi raccontare le nostre gesta sportive sugli ottantuno metri quadrati del parquet del PalaTracuzzi e invece ci troviamo a denunciare una situazione paradossale che ci tiene bloccati in casa dal 30 ottobre scorso. Venti giorni di incertezza, lungaggini burocratiche, storie di tamponi fatti e non fatti, risultati che non arrivano, infinite email inviate. Dal 30 ottobre ad oggi il nostro “campionato” lo stiamo giocando contro l’Asp di Messina e delle altre località dove alcune delle nostre atlete stanno rispettando l’isolamento.
Da quando abbiamo scoperto il “Paziente Zero” dell’Akademia Sant’Anna abbiamo dovuto mettere in campo tutta la nostra pazienza e i nervi saldi che noi sportivi quotidianamente alleniamo. L’avversario però non è soltanto il Covid-19: stiamo combattendo anche contro un sistema sanitario locale dimostratosi incapace di far fronte alle esigenze di chi ha avuto la sfortuna di incappare nel virus e perdere malamente il primo set di una partita complicata. Abbiamo accusato il colpo ma non ci siamo abbattuti, siamo una società forte con un presidente tanto disponibile quanto combattivo, ci siamo aiutati a vicenda con i “negativi” che si sono subito messi a disposizione di chi è stato meno fortunato, ancora una volta abbiamo fatto Squadra!
Fra staff e atlete su 19 componenti di Akademia Sant’Anna ben 14 sono risultati positivi al primo tampone, un tampone che ad alcune delle ragazze è stato fatto dalle Asp di competenza solo dopo 14 giorni dal “contatto stretto” con il primo positivo. Il nostro capitano Paola Rotella dal 30 ottobre ad oggi non ha ancora avuto il piacere di conoscere neanche il risultato del primo tampone eppure, quasi sicuramente, con il virus ci ha avuto a che fare visti i sintomi riscontrati ed ampiamente riconducibili al coronavirus.
Oggi 19 novembre siamo tutti in attesa, disarmati perché il nostro interlocutore sfugge alle richieste che facciamo, nessuno ci dà risposte, molti di noi hanno fatto il secondo tampone la scorsa settimana ma dell’esito non ci è dato sapere… “Esito non ancora pervenuto” è la risposta alle nostre continue e-mail di richiesta che sanno tanto di richiesta di aiuto per farci uscire da questa situazione paradossale. Aiutateci… non a sconfiggere il virus, a quello ci pensiamo noi, aiutateci a conoscere, sapere, aiutateci a capire con chi dobbiamo confrontarci. Oggi siamo soli e da soli è tutto più difficile! Nonostante questo, a gennaio 2021, dovremmo scendere in campo per onorare il nostro campionato… ma questa è tutta un’altra storia…