“Quadro Clinico” porrà l’arte al centro delle emozioni. Antonello Arena, Antonello Bonanno Conti, Francesca Borgia, Giuseppe Brancato, Nino Bruneo, Nino Cannistraci, MaCa, Ilenia Delfino, Alessandra Lanese, Fulvio Leinardi, Pietro Mantilla, Josè Martino, Claudio Militti, Filippo Minolfi, Dania Mondello, Paolo Piccione, Laura Pittaccio, Giuseppe Pittaccio, Stello Quartarone, Giuseppe Raffaele, Nino Rigano, Bruno Samperi, Alfredo Santoro, Piero Serboli, Togo, Aurelio Valentini e Ranieri Wanderlingh sono gli artisti messinesi della mostra collettiva a tema organizzata dal team di Mutual Pass, che si terrà dal 15 al 27 gennaio nella Chiesa Santa Maria Alemanna.
Gli ideatori dell’evento hanno stilato un preciso programma iconografico: ogni artista ha interpretato, infatti, una specializzazione medica secondo il proprio stile; Pneumologia, Oncologia, Cardiologia etc. sono diventate, così, territorio di sperimentazioni estetiche in grado di unire scienza ed arte in un’esposizione ricca di suggestioni e punti di contatto con i temi più disparati della natura umana. Menzione speciale merita il gruppo “Una stanza tutta per sé” composto da pazienti dell’UOC di Oncologia Medica del Policlinico “G. Martino” che, sotto la sapiente guida degli artisti Serboli, Militti, Martino e Valentini, hanno creato una fantasmagorica e coloratissima rappresentazione di cellule neoplastiche. Ricco, inoltre, il catalogo con 72 pagine a colori, contenenti testi, schede e biografie. Il critico d’arte Mosè Previti sta affiancando i dottori Luigi Mondello e Daniele Di Bartolo, registi dell’intera iniziativa, nella realizzazione e promozione del progetto, mentre Maria Teresa Zagone e Anna Vozza hanno collaborato con alcune schede sulle opere.
“La mostra d’arte contemporanea “Quadro Clinico” è la dimostrazione visibile e tangibile della mission di Mutual Pass – dichiara Mondello – questa esposizione, affollata e variegata per stili ed età anagrafica degli artisti, è il frutto di un disegno culturale ben preciso e coerente con gli intendimenti di un nuovo modo di concepire la cura della salute. Abbiamo chiesto a 27 artisti messinesi e ad un gruppo di pazienti del reparto di oncologia del Policlinico di cimentarsi, di immaginare e interpretare le specializzazioni sanitarie allo scopo di creare un ponte estetico, emotivo e culturale tra arte e medicina. Passaggio obbligato per quel processo di umanizzazione delle discipline della salute, che è il fondamento etico e professionale di Mutual Pass. Arte e medicina dialogano, poiché entrambe si occupano dell’uomo e se, fin ora, hanno proceduto separatamente, oggi ci sembra doveroso riunire i due orizzonti disciplinari nel segno della prevenzione. Anche dal punto di vista concettuale, la prevenzione, l’aver previsto e pre-venuto, può essere interpretata come atto di immaginazione, di creatività sanitaria, in cui il medico, grazie a competenza e sensibilità, riesce a capire e ad intervenire prima che la malattia esploda”.