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Salutata la Coppa il Messina si rituffa adesso sul campionato

Al Messina non è bastata una volenterosa prestazione per strappare all’Arechi il passaggio del turno nella Coppa Italia di Lega Pro. Il 2-0, siglato dalla Salernitana nel finale, grazie al rigore trasformato da Calil ed al colpo di testa sottomisura di Colombo, è maturato al termine di un match equilibrato, nel quale la squadra di Grassadonia, nelle vesti di grande ex, aveva creato anche i presupposti per mettere a segno il colpaccio. La sfida in terra campana è stata l’occasione utile per vedere all’opera chi fin qui è stato impiegato meno. Nell’undici titolare hanno così trovato spazio i vari De Bode, insignito della fascia di capitano, Marin, Bortoli e Bonanno. Nel corso della ripresa si è inoltre rivisto il croato Bjelanovic, messosi finalmente alle spalle l’infortunio che lo ha frenato in questo avvio di stagione. Con la priorità di entrambe riservata al campionato, i ritmi non sono stati come previsto elevatissimi. Tra i pali positiva la prova di Lagomarsini, al rientro dopo un periodo trascorso in naftalina per far posto a Iuliano, divenuto adesso l’indiscusso titolare del ruolo. L’estremo difensore scuola Genoa ha negato nel primo tempo la marcatura a Bianchi. Un Messina accorto, che ha concesso poco ad una Salernitana vogliosa di riscatto dopo il ko con il Lecce, non ha però avuto il necessario cinismo sotto rete, basti pensare alle due ghiotte occasioni capitate a Orlando e sciupate dall’attaccante, altro ex dell’incontro. Ad esse va aggiunto il rigore non concesso per un fallo su De Bode, con inutili proteste degli uomini di Grassadonia.

Alessio De Bode in azione
Alessio De Bode in azione

La punizione, per mano di una squadra che, nonostante schierasse le seconde linee, poteva contare su elementi del calibro di Ginestra, Mendicino e Mounard, è giunta soltanto in chiusura di match, per effetto del rigore concesso a causa di un evidente fallo su Colombo. Episodio costato il rosso a Marin, sebbene fosse stato Stefani l’autore dell’intervento. Dopo la trasformazione di Calil i giallorossi non hanno avuto nemmeno il tempo di reagire, subendo anche il raddoppio firmato da Colombo. Terminata la parentesi di Coppa (il Messina era stato già eliminato in estate dalla Tim Cup contro il Pontedera), l’obiettivo torna ad essere puntato esclusivamente sul campionato, a cominciare dalla gara casalinga di domenica con il Foggia. Non ci sarà Bucolo, fermato dal giudice sportivo, mentre tornerà disponibile Benvenga che ha scontato le due giornate di squalifica rimediate per l’espulsione di Castellammare di Stabia. Dopo il rientro di Nigro il Messina spera di ricevere buone notizie dall’infermeria anche sul conto di Enrico Pepe e Altobello.

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