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Messina

Proto: “Non offriremo più contropartite vincolate alla B”. Sabato incontra Stracuzzi

L’imprenditore ennese Franco Proto ormai da mesi è interessato all’acquisto dell’ACR Messina. Sabato si concretizzerà la terza manifestazione di interesse da parte del suo gruppo, che ha visto respinte le precedenti proposte. “L’incontro in programma rappresenterà a tutti gli effetti un tavolo tecnico, – ha detto Proto – affinché le parti si possano conoscere e convergere su un’idea che ritengo risolutiva”.

Stracuzzi
Il presidente Stracuzzi

Da parte dei potenziali acquirenti c’è cauto ottimismo: “Confido di poter concludere l’affare, questa non è una trattativa di facciata. Ammetto che nella fase iniziale fossimo un po’ distanti, ma col passare del tempo aumenta la mia partecipazione e credo la voglia di fare sport su Messina possa finalmente prendere il sopravvento. Se si lavora con passione – commenta – i risultati possono essere raggiunti”.

Nel corso dell’estate il suo nome è stato affiancato anche ad Acireale, Belpasso e Ragusa, a conferma del fatto che dopo l’esperienza nell’Atletico Catania, Proto ha rinnovata voglia di investire: “Il calcio si può fare da Milano a Ragusa. Chi è uomo di sport, è consapevole di potersi impegnare in qualsiasi città – dichiara -. Mi sento messinese acquisito. Trascorro le mie estati a Letojanni da 32 anni a questa parte. Per motivi di lavoro sono spesso in riva allo Stretto, dove intrattengo rapporti con più partner commerciali”.

Curva Sud
Grande calore in Curva Sud nonostante le presenze in calo

L’imprenditore ennese è attratto soprattutto dalla piazza: “Messina mi piace perché i suoi tifosi hanno “saggezza”, hanno a cuore le sorti della squadra, le stanno sempre accanto. La storia biancoscudata è favolosa ed è anche per questo motivo che bisogna investire. Sono convinto che nel calcio questa città possa essere capofila della Sicilia orientale”.

Dopo anni di proclami, ininterrotti dal 2009 ad oggi, serve comunque concretezza più che semplici prospettive: “Qualora riuscissimo ad avviare la progettualità che abbiamo in testa, potremmo davvero promuovere una nuova idea di sport. La città ed i tifosi, che sono sovrani, dovrebbero valutare chi governa un club calcistico non solo sulla base del risultato sportivo, che è una componente importante, ma anche prestare attenzione ai comportamenti di un sodalizio. Ecco, noi siamo seri e quando parlo al plurale mi riferisco a chi sta appoggiando la mia proposta”.

Franco Proto
L’ex presidente dell’Atletico Catania Franco Proto

Sabato il primo faccia a faccia con Stracuzzi e i suoi soci: “È un successo potersi sedere insieme all’attuale proprietà del Messina, che ringraziamo per aver compreso quelle che sono le ragioni delle altre persone interessate ad investire nel club”. In prima battuta era stato proposta una contropartita, compresa tra i 250mila e i 500mila euro da corrispondere in caso di promozione in B nel corso del prossimo triennio. L’attuale dirigenza ha chiesto invece legittimamente un contributo immediato.

Proto annuncia quindi un cambio di rotta: “Abbiamo rivisto la nostra idea e accantonato l’ipotesi di versare un corrispettivo nel caso di un salto di categoria. Una variabile che sarà sostituita da un altro strumento. Non posso però – continua Proto – anticipare alla stampa i dettagli, che i soci dell’ACR conosceranno nel nostro prossimo incontro”.

Lega Pro
In Lega Pro continuano a fare discutere i regolamenti sugli under

Proto è stato vicepresidente vicario della Lega di Serie C per sette anni: “Sono distante dal calcio professionistico ormai da un po’. Ritengo comunque che non sia cambiato molto. Quest’anno sono state riprese e portate avanti due riforme proposte dal governo di allora, il cui iter era stato interrotto in un primo momento. Un esempio – ricorda – è il versamento del 15% dell’incasso della singola partita del campionato alla società ospite, che rappresenta uno strumento di ripartizione di somme utile a garantire una discreta copertura a tutti i club, sicuramente ispirata da un principio di equità. Una grande novità riguarda il fondo giovani, che apre spazi maggiori ai nuovi calciatori. Una modalità un po’ artefatta, perché le società dovrebbero premiare gli under a priori, senza le imposizioni di simili provvedimenti. L’incentivazione invece rende quasi obbligatoria la loro presenza. A mio avviso è necessario fare un salto di qualità, senza logiche funzionali alla retribuzione. I ragazzi vanno inquadrati in un progetto tecnico ben preciso, in scelte di laboratorio e “addestramento”. L’identità della Lega Pro dovrebbe essere questa: selezionare e formare calciatori che possano poi andare nelle squadre di A e B”.

Viagrande-Milazzo
Domenica scorsa Proto ha seguito dal vivo la sfida tra Viagrande e Milazzo

Domenica Proto ha seguito dal vivo la sfida tra Viagrande e Milazzo, che ha visto vittoriosi i mamertini, tra i favoriti nella corsa alla promozione in D: “I rossoblu sono una squadra organizzata, che ha un buon impianto e sa continuamente cambiare gioco. Nella prima fase della partita sono stati aggressivi. Ho apprezzato anche la duttilità e l’intelligenza della loro formazione. In inferiorità numerica hanno capito infatti che era il momento di difendersi e lo hanno fatto benissimo. Con queste caratteristiche – conclude – possono davvero disputare un campionato di vertice”.   

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