È stata formalizzata alle 19:27 l’offerta d’acquisto dell’ACR Messina da parte del Gruppo Proto. I potenziali acquirenti hanno inviato una pec al presidente Natale Stracuzzi, che ha poi informato gli altri soci. Rispetto al recente passato, è stata presentata una proposta migliorativa, che prevederebbe una buonuscita – da versare a rate – a beneficio degli attuali dirigenti, che ereditarono la proprietà del club dalla famiglia Lo Monaco nell’estate del 2015. Fissato il termine della giornata di venerdì, entro la quale l’attuale compagine dirigenziale dovrà dare una risposta.
Proto e i suoi collaboratori hanno però posto alcune condizioni. Il “patto di riservatezza” imposto all’attuale proprietà non consente di conoscere i dettagli dell’offerta ma secondo indiscrezioni i paletti imposti da chi è interessato a subentrare nella gestione societaria riguarderebbero la fideiussione prodotta in estate dal club per assicurarsi l’iscrizione al campionato (per la quale incombe sempre il rischio penalizzazione) e i crediti tuttora vantati dagli attuali soci.
Il club ha già impresso una svolta alla sua stagione. Chiusa anzitempo la sfortunata parentesi legata alla gestione di Sasà Marra ed Enrico Buonocore, con i quali forse la squadra non aveva trovato un adeguato feeling, l’approdo in riva allo Stretto di Cristiano Lucarelli e del suo staff ha consentito di inanellare cinque risultati utili consecutivi. Pazienza che due vittorie siano arrivate soltanto in Coppa Italia: il 2-0 al Catania ha ridato credito ed un minimo di entusiasmo, mettendo a tacere anche le perplessità per il curriculum non esaltante del tecnico livornese, che proverà anche in panchina a replicare i grandi numeri da calciatore.
Per ciò che concerne invece il campionato dei conti, a metà dicembre è previsto il prossimo appuntamento chiave. Andranno saldate infatti altre due mensilità (quelle di ottobre e novembre) a tutti i tesserati: un esborso consistente, se si considerano anche i relativi contributi.
Nel frattempo un altro passaggio fondamentale è già stato ottemperato. Nella giornata di sabato la Covisoc e la “Deloitte and Touch”, la società di controllo di riferimento della Lega, hanno chiesto all’ACR Messina gli ultimi incartamenti necessari per verificare la bontà dei conti del club. Grande ottimismo negli uffici del “Franco Scoglio”, dopo la precedente visita degli ispettori, tenutasi mercoledì 26 ottobre. In quella sede si è fatto ordine sui bilanci e non a caso gli incartamenti con i numeri aggiornati sono poi stati girati ai potenziali acquirenti, che hanno avuto modo nelle ultime due settimane di visionare il dettaglio relativo a debiti e crediti.
Come noto, l’ACR non è certo un club virtuoso, ma comunque in linea con le passività registrate da tante altre società del calcio professionistico. Svariate pendenze, come quelle con l’erario ed alcuni fornitori, sono già state rateizzate. Restano da definire però alcuni contenziosi, con ex tesserati e i legali. Soltanto nuove transazioni potranno consentire di limitare gli esborsi e il lievitare di un quadro debitorio già consistente. Anche al di là dei numeri certificati nell’ultimo bilancio del 2015.