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Messina

Proseguono i contatti tra Messina e il Lazio: scambio di documenti tra le parti

Anche la vigilia di Ferragosto è stata una giornata utile per portare avanti la trattativa tra i soci dell’ACR Messina e un gruppo imprenditoriale romano che potrebbe presto rilevare un terzo delle quote societarie.

ACR Messina
Stracuzzi, Gugliotta e Micali al “Franco Scoglio” (foto Alessandro Denaro)

Nella mattinata di domenica, dallo studio legale che tutela la parte interessata a subentrare nella gestione del club siciliano è arrivata una richiesta di chiarimenti riguardo ad alcune voci di bilancio, relative sia a debiti che crediti del sodalizio guidato da Natale Stracuzzi. In tarda serata è stato l’ex vice-presidente Pietro Gugliotta, che si è dimesso dalle sue precedenti cariche ma resta titolare del 10% delle quote attraverso l’Antares, a trasmettere ulteriori documenti ai potenziali acquirenti.

La lettera d’intenti sottoscritta nei giorni scorsi da Stracuzzi, Oliveri e Micali rappresenta una chiara disponibilità alla cessione del 30% del pacchetto azionario. Non è stato ancora chiarito come verrebbero ridistribuite. Probabile che l’attuale massimo dirigente scenda da quota 48 a 33, che Oliveri passi dal 40 al 25, mentre non verrebbe intaccato il 2% di Micali. L’Antares salirebbe invece al 40, soltanto un passaggio propedeutico al successivo trasferimento al gruppo laziale.

Oliveri, Perriello e Villari
Il vice presidente Oliveri, il responsabile marketing Perriello e il dg Villari in sala stampa

La novità delle ultime ore è rappresentata dal messaggio distensivo lanciato dagli attuali soci che, indipendentemente dall’esito della trattativa, si sono attivati per provare a onorare comunque le prossime scadenze economiche, fissate per metà settembre, con fondi propri. Resta indubbio che i 250.000 che verrebbero immessi dagli imprenditori laziali e il loro successivo impegno garantirebbero maggiore respiro a un club gravato dal passivo accumulato negli ultimi sette anni.

La chiusura della trattativa potrebbe originare anche un rimescolamento dirigenziale. Giovanni Villari si è detto pronto a fare un passo indietro, anche perché è noto che il gruppo laziale e l’Antares intendono indicare un nuovo direttore generale, che dovrebbe essere Giovanni Carabellò, che ha messo in contatto acquirenti e attuale proprietà. Villari, che pure in estate ha spinto per le scelte di Perriello, Tosto e Bertotto, continuerebbe comunque a curare l’area legale del club insieme al collega Giuseppe Melazzo. Gugliotta aveva smentito la ratifica della sua nomina a dg, chiaro segnale di mancata condivisione della scelta operata da Stracuzzi.

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