Prosegue l’operazione rilancio per il Messina, che ha ottenuto ben sette punti nelle ultime tre giornate. A premiare la truppa giallorossa sono prima di tutto i numeri. Le tre reti realizzate contro il Lecce, che ne ha subite fin qui sei in tutto il campionato, confermandosi migliore retroguardia a pari merito con le capolista Benevento e Salernitana. Il sofferto ma preziosissimo pareggio colto sul campo della Juve Stabia, che è probabilmente la squadra che sta offrendo il miglior calcio. E gli altri tre punti d’oro contro la Vigor, che pure era ancora imbattuta in trasferta.
Trovata evidentemente la ricetta per uscire dalla crisi, è stato superato anche l’esame biancoverde. Contro la formazione lametina, giunta al San Filippo con i gradi di autentica sorpresa del torneo, condivisi con la Lupa Roma, non è stata però una gara di quelle da stropicciarsi gli occhi. Il massimo risultato ed il secondo successo casalingo consecutivo sono arrivati infatti con il minimo sforzo. L’episodio del rigore, accordato per un ingenuo intervento di Battaglia su Damonte, ha consentito ai biancoscudati di sbloccare la partita, mettendola sui binari giusti. A firmare l’1-0 dal dischetto il solito intramontabile Corona, al quarto centro stagionale, il terzo consecutivo. Per “Re Giorgio”, ormai, si sono decisamente esauriti gli aggettivi.
Prima del gol la squadra, adesso in campo con maggiore serenità, sfruttando un modulo tattico che valorizza al meglio gli interpreti, aveva creato i presupposti per il vantaggio con Izzillo ed un più propositivo Bucolo. Senza quattro pedine chiave, lo squalificato Benvenga, gli infortunati Nigro ed Enrico Pepe ed il lungodegente Bjelanovic, sono state trovate delle valide alternative. Per la verità la posizione del croato potrebbe essere presto ridiscussa. Grassadonia ha assicurato che punta a recuperarlo al meglio ma non ha potuto escludere valutazioni differenti da parte della società non appena riaprirà il mercato. Si spiega probabilmente anche in quest’ottica l’acquisto di Gaeta, un giocatore fisicamente raffrontabile al bomber ex Varese, che ha ovviamente un curriculum sconfinato rispetto al giovane milanese, che tra i professionisti vanta invece soltanto esperienze nel Renate e nel Teramo dopo la lunga trafila nelle giovanili del Milan.
Positiva la prova del pacchetto arretrato, con Silvestri adattato a destra, Altobello e Stefani a ringhiare in mezzo ed il rilanciato Donnarumma a sinistra. Un quartetto che si è ben disimpegnato davanti a Iuliano, sempre più numero uno. Sull’unica vera occasione della Vigor, la punizione di Puccio, il “Giaguaro” ha infatti risposto da campione. L’ex estremo difensore della Salernitana ha dimostrato di meritare la maglia da titolare e lo staff tecnico potrebbe confermarlo ancora, almeno fino a quando Lagomarsini non dimostrerà di avere ritrovato consapevolezza nei propri mezzi dopo qualche svarione di troppo. Note confortanti anche da Damonte e Vincenzo Pepe, la cui condizione sta crescendo con il passare delle settimane.
La difesa a quattro ha risolto gran parte degli equivoci tattici di inizio stagione, limitando l’esposizione sulle fasce e garantendo maggiore peso in avanti. Anche la panchina sembra garantire finalmente maggiore profondità, con alternative di qualità in avanti ai soliti noti. L’aver arretrato troppo il baricentro nel corso di una ripresa caratterizzata da un possesso palla costante quanto sterile dei biancoverdi è però un difetto da correggere in chiave futura.
Prosegue così la risalita in classifica: gli ultimi risultati hanno proiettato infatti i peloritani in una posizione più tranquilla, con un buon margine sulla zona play-out. Per proseguire la striscia sabato prossimo è in programma la sfida di Melfi, contro un’avversaria abbonata al segno “X” (7 in 9 partite), insieme all’Aversa Normanna fanalino di coda unica formazione del girone ancora a secco di successi. Un risultato utile potrebbe aprire nuovi scenari, nonostante la società abbia indicato nella salvezza l’unico vero obiettivo stagionale. Il periodo nero è ormai alle spalle e con il conforto dei risultati e della classifica potrebbe arrivare presto anche il bel gioco, reclamato dai più esigenti.