11.6 C
Messina

Riviera cade di misura con la Santangiolese. De Domenico: “Stop bugiardo, ci rifaremo con il Ghibellina”

L'undici della Santangiolese (scatto di R.S.)
L’undici della Santangiolese (scatto di R.S.)

S’interrompe a S.Angelo di Brolo la miniserie positiva del Riviera (sette punti nelle tre partite precedenti). I messinesi, sia pure a testa altissima, perdono per 3 reti a una il recupero pomeridiano sul campo della quarta forza del girone B di Promozione. Dopo un avvio spavaldo degli ospiti, con un palo colpito da Lavecchia, la Santangiolese passa in vantaggio al 20’ con Stefano Pintaudi il quale, quasi in chiusura di tempo, prenderà anche un palo.  Gli uomini di Palmeri raddoppiano in avvio di ripresa con Gullà, su azione forse viziata da un presunto fallo su Davide Arena. Il Riviera accorcia subito le distanze con Lavecchia, sfiorando più volte il pari con Vlad, Lo Surdo e Arena. Nei minuti di recupero, con i rivieraschi sbilanciati in avanti, ci pensa Antonio Bruno a chiudere la contesa a favore dei nebrodei.

In serata, sul facebook del Riviera, il presidente Massimo De Domenico lascia intendere di ritenere bugiarda la sconfitta finale: “Se avessimo vinto noi 3-1 non avremmo rubato niente – sostiene – ma nel calcio i “se” e i “ma” non esistono ed il campo ha sempre ragione”.

Dopo i “se” e i “ma” del precedente oeriodo, il patron torna ancora a rievocare un’altra delle frasi celebri pronunciata dal compianto, negli anni ottanta, dopo una sconfitta dell’Acr Messina a Francavilla, in terra abruzzese.  “A parte i punti in classifica, io non cambierei niente e nessuno dei miei giocatori con quelli della Santangiolese. Seppur in numero ridotto (appena in 15 unità, ndr) abbiamo dimostrato – ove ce ne fosse bisogno, che il Riviera è vivo e gode di ottima salute. Domenica nel Derby con il Ghibellina lo dimostreremo!!!!!!!”.

Il giovane portiere rivierasco Arrigo, classe '97 (scatto di R.S.)
Il giovane portiere rivierasco Arrigo, classe ’97 (scatto di R.S.)

In casa Riviera già iniziato, quindi, il conto alla rovescia in vista della sentitissima stracittadina esterna di Mili Marina, la più sentita in assoluto -non a caso De Domenico ha parlato di Derby usando la “D” maiuscola iniziale- per via dei tantissimi ex (alcuni hanno cambiato sponda lo scorso dicembre) in organico sul fronte avversario, ma anche per la voglia di ribaltare la sconfitta interna d’andata.

BREVI

Calcio - Lega Pro

POTRESTI ESSERTI PERSO