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Promozione, Prezioso Ghartey: “Ho fatto 19 gol ma posso e devo fare di più. Il Pistunina? Possiamo essere la sorpresa”

Ghartey in azione con la squadra Juniores del Pistunina
Ghartey in azione con la squadra Juniores del Pistunina

Diciannove gol personali in totale, di cui quindici nella squadra juniores e appena 4 in prima squadra, tra campionato e Coppa Italia. E’ il bilancio di fine girone di andata per Precious Ghartey, per tutti “Prezioso”, diciannovenne attaccante “coloured” del Pistunina, figlio di genitori ghanesi ma nato e cresciuto a Messina. Una storia, la sua, che ricalca per molti versi quella del proprio idolo Mario Balotelli.

Tuttavia, tornando al lato prettamente personale, il proprio score di metà stagione non lo soddisfa soprattutto con riferimento soprattutto a quanto fatto da lui in prima squadra:  “Mi aspettavo molto di più da me stesso – esordisce Prezioso – tante volte ho peccato di cattiveria, altre sono stato sfortunato.”

L’estate scorsa arrivavi in prestito dal Messina Sud, da cui sei stato allevato per diverse stagioni. Ma, prima ancora di firmare con la attuale società, avevi sostenuto un provino con la Virtus di Castelfranco Emilia (Serie D). Quanto ha influito l’esito negativo di quest’avventura?

Ho subito messo da parte quell’esperienza, nella quale quale ho comunque potuto constatare come non ci sia, poi, tutta questa differenza rispetto alle nostre latitudini calcistiche. Sono,e non da oggi, con la testa al Pistunina, ma non ho ovviamente perso l’ambizione  di migliorare e migliorarmi, in modo da far arrivare il mio nome all’orecchio di qualche società importante”.

Dopo un avvio inizialmente in sordina,  ti sei gradatamente integrato nella squadra del presidente Velardo e dell’allenatore Miano, facendoti benvolere da tutti. Come hai fatto ricredere qualche tuo detrattore tra gli addetti ai lavori calcistici esterni?

Lavorando molto per crescere. Sto vivendo un periodo psicologico non felice, anche per  via di situazioni extracalcistiche. Prometto quindi che mi riprenderò al più presto possibile. Peraltro è normale che, in quanto giovane calciatore, io venga spesso criticato. C’è chi dice, ad esempio, che io giocherei solo perché sono un under. Ovvio che ciò m’infastidisca, ma bisogna abituarsi in quanto fa parte del gioco. E comunque preferisco ricevere le critiche, purché costruttive, in quanto le ritengo più sincere. L’importante è godere della fiducia della mia società, dell’allenatore e dei compagni”.

Anche tu, per via del colore della tua pelle, sei stato oggetto di qualche episodio poco piacevole. Ultimo di essi, in ordine cronologico, quello con Samuele Giglio della Castelbuonese squalificato per 9 turni. In compenso, però, ne è nata una bella amicizia con il  tuo collega madonita. Insomma, non tutti i mali vengono per nuocere.

Dopo avermi chiesto immediatamente scusa sul campo, mi ha contattato di nuovo alcuni giorni addietro per gli auguri natalizi. Mi ero subito reso conto della sua sincerità, e perciò ho chiesto che la sua squalifica sia ridotta a una sola giornata”.

Parliamo infine del Pistunina. Quinto in classifica al “giro di boa”, con 23 punti in quindici partite, a pari merito con il Sinagra (ma con +9 di differenza reti, rispetto al +4 del Sinagra). Dove potrete arrivare”.

Sinora abbiamo sprecato troppe occasioni per ottenere una migliore posizione in graduatoria. Ma intanto faremo bene a raggiungere, al più presto possibile, i punti della matematica permanenza che costituisce il nostro principale obiettivo. Prima ci riusciamo, e più tempo e possibilità avremo di essere la sorpresa del girone”.

Le tue pretendenti al successo finale?

Castelbuonese e… Pistunina!”.

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