Affermazione esterna di misura dello Sporting Taormina che, come da pronostico, s’impone in casa del Riviera. Locali che pur, battendosi con determinazione ed orgoglio, non riescono a incamerare alcun punto per l’obiettivo del play-out salvezza nel girone B di Promozione.
Le tre reti decisive arrivano tutte sugli sviluppi di tiri da fermo. L’avvio di gara è tutto di marca taorminese, con Luigi Catania pericoloso prima al 2’ quando, su assist dalla trequarti destra del mancino messinese Peppe Buda, “cicca” malamente la conclusione sottoporta. Al 4’ invece è bravissimo Francesco Sanfilippo (classe ’96) a ribatterne in tuffo l’incornata, su parabola proveniente sempre dalla fascia destra.
Al 9’, il solito Buda, appena entrato in area sempre da destra, “slalomeggia” tra almeno 3 avversari terminando a terra. L’arbitro Bonaccorso (lo stesso che sabato scorso era stato colpito con un calcio allo stinco da Capitti, giocatore del Messina Sud squalificato per 5 anni) concede il dubbio calcio di rigore allo Sporting Taormina, la cui modalità di assegnazione appare però alquanto singolare: dopo aver fischiato, anziché indicare direttamente il dischetto, il direttore di gara etneo si dirige verso il numero undici ospite, il che aveva lasciato inizialmente presupporre un possibile cartellino giallo nei suoi riguardi. Solo a quel punto – tra l’ilarità generale sia delle squadre che del pubblico – ci si rende conto che è stato assegnato invece il tiro dagli undici metri. E’ lo stesso Buda a incaricarsi della trasformazione spiazzando l’estremo difensore locale (0-1).
Il Riviera non si scoraggia e perviene al pareggio al 26’, grazie a un’incornata in tuffo del neo entrato classe ‘96 Ciccio Alessio (subentrato all 11’ a Berenato alle prese col fastidio a un adduttore), sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti destra di Marco Lavecchia (1-1). Già qualche minuto prima la squadra di casa aveva fatto le prove generali, con un altro colpo di testa di Filippo Mangraviti, su punizione da sinistra di Lo Surdo, deviato in tuffo da Gulisano prima che l’arbitro fischiasse il fuorigioco.
L’avvio di ripresa sembra promettente per i locali che dopo 4’ costruiscono un’opportunità da rete: Lavecchia centra da destra, sponda di Mangraviti (la cui partita finirà sette minuti più avanti, per fare spazio al romeno Vlad) per Andrea Arena la cui conclusione è troppo centrale per il portiere ospite.
Al 12’ però Lo Sporting Taormina si riporta avanti realizzando quella che alla fine sarà la marcatura della vittoria: su punizione da trequarti destra di Mauro Puglia, a centro area due taorminesi vengono lasciati indisturbati, e uno di loro – capitan Peppe Stracuzzi – può tranquillamente svettare trafiggendo l’incolpevole Sanfilippo (1-2).
Il Riviera non ci sta e va vicinissimo al possibile 2-2 in due circostanze: al 19’ ci vuole una prodezza di Alessio Gulisano per sventare in corner, sul primo palo, una zampata ravvicinata di Andrea Arena, su traversone da sinistra di Lo Surdo. Quest’ultimo al 23’ scodella un altro pallone in area e, sulla respinta corta della retroguardia taorminese, Manciagli conclude a lato dal limite.
Poi è lo Sporting Taormina a riprendere in mano il match per una decina di minuti, durante quali i rivieraschi soffrono in fase difensiva la stazza nettamente superiore dei giocatori avversari: al 26’ Catania propizia l’inserimento di Puglia, su cui Sanfilippo mette in corner. Sul susseguente tiro dalla bandierina, è un difensore locale a immolarsi col corpo su una girata di Buda. A questo punto entra in scena Peppe Totaro, che fino ad allora si era sacrificato creando spazi per i compagni: al 30’ prova il tiro-cross dal limite, ma Sanfilippo è pronto a smanacciare oltre la traversa; al 36’ il possente centravanti biancazzurro sfonda centralmente resistendo anche a una carica di Marco Morabito, ma il “portierino” classe ’96 è ancora bravissimo a chiudergli lo specchio della porta.
Gli ultimi 5-6 minuti sono tutti di marca Riviera e tra gli ospiti, dopo lo spreco di palle-gol di metà ripresa, c’è chi teme possa scattare il castigo della “legge” non scritta del calcio. Tuttavia l’assedio dei messinesi sono sortisce effetti e alla fine, sia pure a denti stretti, lo Sporting Taormina può portare a casa l’importantissimo successo che lo mantiene in lizza per il primo posto nel girone B di Promozione.
RIVIERA MESSINA NORD-SPORTING TAORMINA 1-2
RIVIERA: Sanfilippo F., Panetta, Lo Surdo, Berenato (11’pt Alessio), Morabito M., Molonìa P., Zanghì (26’st Vento), Manciagli, Mangraviti (11’st Vlad), Lavecchia, Arena A. All. Mario Tomarchio (squalificato, in panchina il tecnico della Juniores Sandro De Domenico).
SPORTING TAORMINA: Gulisano, Pino, Trovato D., Puglia, Stracuzzi, Trovato M., Bonaccorso (20’st Blatti), Mannino, Totaro, Catania, Buda G. (31’st Emanuele). All. Aldo Aiello.
ARBITRO: Francesco Davide Bonaccorso di Catania (Assistenti Andrea Naccari di Messina e Gianfranco Alesci di Barcellona)
RETI: 11’pt Buda G. (rig.), 26’pt Alessio; 12’st Stracuzzi.
NOTE: corner 6-5 per lo Sporting Taormina, recuperi 2’ e 3’. Espulso direttamente dalla panchina il dirigente accompagnatore del Riviera Lorenzo Arrigo. Subito dopo il fischio d’inizio, le due squadre si sono fermate alcuni istanti in memoria di Emanuele Chiarenza, deceduto poche ore prima.