Dura poco più di un tempo il Torregrotta, capace di farsi rimontare due reti di vantaggio dal Riviera in uno scontro diretto per la bassa classifica del girone B di Promozione. Prova di carattere dei padroni di casa, che acciuffano il definitivo 2-2 nel terzo dei quattro minuti di finali di recupero decretati dall’arbitro catanese Toro. I due gol rivieraschi portano entrambi la firma di Anthony Lo Surdo, il primo dei due volti nuovi di dicembre, ma a cambiare la partita suonando a carica ai compagni sono stati soprattutto due veterani ,lanciati nella mischia durante la ripresa da mister Tomarchio: il “sempreverde” Giacomo Salpietro, 48 anni compiuti lo scorso ottobre, direttore generale del Riviera tesserato anche come giocatore (parla da sola la sua onorata carriera da atleta, nella quale figura anche lo stesso Torregrotta) e il romeno Dragos Vlad, 36 anni, secondo e ultimo rinforzo in ordine cronologico, tesserato dal presidente De Domenico.
La cronaca: Torregrotta in vantaggio al 14’, con una punizione dal limite di Saporita; la palla passa in mezzo alla barriera e s’insacca lentamente nell’angolo basso alla sinistra di Salvatore (0-1).
I locali stentano a reagire denotando parecchia approssimazione in fase di manovra. L’unico loro spunto di rilievo si registra infatti al 29’, su una conclusione a parabola dai 20 metri di Paolo Molonìa (nella circostanza capitano), con palla alta di poco.
Il Torregrotta invece non perdona e al 33’ Cambrìa si libera bene da sinistra pescando in area avversaria la testa di Ruggeri il quale, in elevazione, “brucia” sul tempo i centrali difensivi messinesi incornando la sfera alla destra di Salvatore (0-2).
Subito dopo l’intervallo, il mister rivierasco Mario Tomarchio lascia negli spogliatoi Marco Lavecchia preferendogli il più giovane Ciccio Alessio (classe ’96) che si va a sistemare in mezzo al campo. Ma al 2’ Torregrotta ancora insidioso: su rimessa laterale lunga dalla fascia destra, la palla spiove direttamente nell’area piccola avversaria dove Saporita che da pochi metri calcia incredibilmente alle stelle. E qui scompare dalla scena l’undici ospite di Giannicola Giunta.
A questo punto il collega di casa Tomarchio si gioca, nell’arco dei due minuti tra l’11’ e il 13’, le “carte della disperazione” Vlad (ultimo rinforzo in ordine cronologico) e Salpietro. Già dopo sessanta secondi, su punizione da sinistra di Lo Surdo, il romeno irrompe in elevazione impegnando seriamente Vinci, sulla cui respinta prova a riprendere la sfera, ma tocca con una mano, prendendosi l’ammonizione.
Al 19’ è la volta di Andrea Arena a farsi largo, ma il suo tentativo sfiora il palo alla destra di Vinci.
Al 22’ il giovane Vento (classe ’96) penetra da sinistra e mette al centro per Vlad che alza troppo la girata.
Al 26’ ancora il portiere ospite Vinci ribatte in tuffo una punizione di Alessio. Il Torregrotta è ormai “in bambola” e al 27’ l’estremo difensore torrese “affonda” Giacomo Salpietro: è rigore, trasformato da Lo Surdo con Vinci che intuisce la traiettoria toccando anche la sfera, ma non abbastanza da impedirle di oltrepassare la linea di porta (1-2)
Al 31’ l’arbitro decreta a favore dei locali una contestata punizione a due, sul lato destro dell’area torrese: Salpietro “pennella” per la testa di Vlad che prima impegna severamente Vinci e sulla sua ribattuta scheggia il palo esterno alla destra del pipelet ospite.
Al 48’ arriva il pareggio del Riviera con Lo Surdo il quale, su corta respinta della retroguardia avversaria, lascia partire una “sassata” mancina di controbalzo che s’insacca alla destra di Vinci (2-2), Tripudio tra i locali. Subito dopo arriva il triplice fischio finale di Toro. Alla fine, visto l’andamento complessivo del match, il pareggio ci sta tutto. Torregrotta che deve mangiarsi le mani per l’occasione sprecata in uno scontro diretto, mentre il Riviera pur rimanendo in fondo alla classifica non sembra volersi rassegnare alla malasorte.
E, a ulteriore riprova dell’attaccamento verso il proprio club, prima del fischio iniziale il presidente locale Massimo De Domenico ha voluto mostrare con giustificato orgoglio, ai rappresentanti degli organi d’informazione presenti al campo “Nicola Bonanno”, il defibrillatore semiautomatico appena acquistato e messo a disposizione dei tesserati del Riviera. Un’attrezzatura importantissima per la loro salute, acquisita con 22 mesi di anticipo rispetto al termine in cui scatterà l’obbligatorietà da parte della Figc, dal costo di quasi 800 Euro, che non potevano essere spesi in modo più intelligente e azzeccato. Un gesto da dieci e lode che vale molto di più di dieci partite vinte o di altrettanti “colpacci” di mercato. “Ho una responsabilità soprattutto morale per quanto concerne la vita dei miei giocatori”, tiene a sottolineare De Domenico.
Il tabellino
RIVIERA – TORREGROTTA 2-2
RIVIERA: Salvatore, Affè, Vento, Molonìa, Morabito, Panetta, Zanghì (13’st Salpietro G.), Lo Surdo, Mangraviti (11’st Vlad), Lavecchia (1’st Alessio), Arena A. All. Tomarchio.
TORREGROTTA: Vinci, Impalà, Cucè, Squadrito, Scibilia, Borelli, La Spada, Cambrìa, Ruggeri, Saporita, Isgrò S. (28’st Isgrò A.). all. Giunta.
ARBITRO: Toro di Catania (Assistenti Pittera e Regolo di Acireale).
RETI: 14’pt Saporita (T), 33’pt Ruggeri (T); 28’st (rig.) e 48’st Lo Surdo(R).
NOTE: corner 5-3 per il Torregrotta. Ammoniti Vento, Morabito, Panetta, Lo Surdo, Vlad e Lavecchia per il Riviera; Impalà, Borelli, Vinci e Saporita per il Torregrotta. Recuperi: 46’’ nel 1° tempo, 4’ nel 2° tempo.