Cinque minuti di “follia” costano cari al Città di Milazzo, capace di gettare alle ortiche due reti di vantaggio facendosi rimontare e sorpassare in volata sul campo di un indomito Pistunina. Al “Garden Sport”, baciato da un piacevole sole per quasi un’ora, la squadra messinese, come promesso alla vigilia, ha gettato il cuore oltre l’ostacolo prendendosi la rivincita dopo la sconfitta esterna di mercoledì scorso con conseguente eliminazione dalla Coppa Italia. Un 3 a 2 grazie al quale Paolo Di Pietro e soci pareggiano il conto stagionale delle vittorie (due a testa) con la formazione mamertina.
Di certo non ci si annoia quasi mai nelle sfide tra Pistunina e Città di Milazzo: dopo 2’Foresta cambia fronte da destra a sinistra per Minissale la cui conclusione finisce di poco a lato. Al 5’ Ingemi ci riprova dal limite calciando leggermente fuori misura.
Al 29’ ospiti in vantaggio: Espinosa sbaglia il disimpegno sulla destra, la sfera viene verticalizzata per Silvano Cariolo il quale, appena entrato in area dal lato corto sinistro, elude l’opposizione di Foresta (suo ex compagno di mille battaglie nel Camàro dei Chiofalo) con uno spettacolare destro “a giro” indirizzato nell’angolo basso alla sinistra di Paolo Di Pietro (0-1).
Allo scadere dei 45’ regolamentari arriva il raddoppio dei milazzesi: su punizione da destra di Alosi, poco dentro l’area messinese svetta su tutti l’indisturbato Maisano con palla che s’insacca nell’angolo più lontano (0-2).
Già subito dopo il duplice fischio finale di primo tempo, il mister locale Nello Miano capisce che è l’ora di correre ai ripari e invita immediatamente Luca La Speme a riscaldarsi. E l’esperto bomber, sia pure a mezzo servizio per via di acciacchi muscolari, dimostra per l’ennesima volta di quale pasta sia fatto. Sarà lui, di fatto, ed entrare in tutte le azioni decisive del sorpasso operato dal Pistunina. La Speme si fa pericoloso già dopo appena 56 secondi allorquando, su imbeccata di Minissale, costringe Bucca alla deviazione in tuffo. Al 14’ l’attaccante milazzese – nonché capocannoniere del girone – Rosario Rasà ha, in contropiede, l’”occasionissima” per chiudere definitivamente l’incontro, ma ci pensa un super Di Pietro a ribatterne col corpo la conclusione. Una prodezza che si rivelerà decisiva nell’economia del match dei locali.
A questo punto arrivano i cinque minuti della “remuntada” del Pistunina: al 20’ Manuel D’Angelo (classe ’96) da destra mette palla in area per Prezioso Ghartey (’94), ottimo controllo di petto e potente staffilata al volo, dal basso verso l’alto, che non lascia scampo a Bucca (1-2). Per il “coloured”, messinese di nascita, è il 10° sigillo stagionale tra campionato di Promozione e Coppa Italia.
Il Città di Milazzo accusa il colpo e, dopo appena un minuto, La Speme dalla trequarti sinistra mette palla in mezzo all’area, l’estremo difensore milazzese si fa sfuggire la palla e D’Angelo sottoporta trova la zampata del pareggio (2-2).
25’ Il neo entrato Danilo Giglio atterra La Speme quasi sul lato corto dell’area milazzese, e si prende il relativo cartellino giallo. La posizione di battuta della punizione è ideale per un mancino come Ciccio Ingemi, il quale estrae dal cilindro un sinistro a scavalcare la barriera che pesca il “sette” alla sinistra di Bucca (3-2).
Città di Milazzo che a questo punto tenta il tutto per tutto per riportarsi in parità: al 28’ una punizione dai venti metri di Alosi centra la parte superiore della traversa. Ma il Pistunina non sta a speculare sul gol di vantaggio, per cui ne nasce una sfida incerta e appassionante con ripetuti capovolgimento di fronte: al 32’ incursione da sinistra di Minissale con assist per La Speme che conclude alto da eccellente posizione. Subito dopo, però, il numero nove di casa si fa scappare qualche parola di troppo nei riguardi del direttore di gara, beccandosi il relativo cartellino rosso diretto.
Pistunina in dieci unità, costretto quindi a soffrire nei rimanenti dodici minuti e passa ma che, malgrado l’inferiorità numerica, continua a ribattere colpo su colpo esponendosi alle ripartenze dei milazzesi sull’ultima delle quali, al 44’, Cariolo fa correre un brivido sulla schiena dei locali sfiorando il palo alla sinistra di Di Pietro. Solo nei minuti di recupero la squadra di casa capisce che è più opportuno “congelare” la palla, per non mettere a repentaglio l’importantissima vittoria che viene sancita dal triplice fischio finale dopo 5’ di recupero. Nell’immediato dopopartita festeggiamenti e cori di tripudio nello spogliatoio del Pistunina.
PISTUNINA-CITTA’ DI MILAZZO 3-2
PISTUNINA: Di Pietro P., Espinosa, Campo, Foresta, Angrisani, Munafò D. (1’st La Speme), Ghartey P., Durante, Minissale, Ingemi (49’st Mangano M.), D’Angelo M. All. Miano.
CITTA’ DI MILAZZO: Bucca, Salmeri (40’st Iovine), Fleri, Romeo (21’st Rizzo), Dall’Oglio, Addamo (13’st Giglio), Cariolo, Micale, Rasà, Alosi, Maisano. All. Accetta.
ARBITRO: Rosario Antonio Grasso di Acireale (Assistenti Bottàro e Pizzino di Messina).
RETI: 29’pt Cariolo, 45’pt Maisano; 20’st Ghartey P., 21’ st D’Angelo M., 25’st Ingemi.
NOTE: espulso al 33’st Minissale. Recuperi 2’ e 5’. Corner 8-2 per il Pistunina.