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Prodezza di Nardini: un Messina tutto cuore batte 1-0 la Juve Stabia

La squadra di Lucarelli regala una prestazione al di sopra delle aspettative, superando una delle big del torneo. Gran gol del centrocampista, subentrato a Capua, a sbloccare il risultato al 28′ del primo tempo. Berardi salva nel finale su Cutolo.  

Il pre-partita. Il Messina affronta la Juve Stabia dopo l’ennesima settimana di totale caos. Contro una delle big del torneo, a soli due punti dalla vetta, Lucarelli deve fare a meno dello squalificato Milinkovic e degli infortunati Maccarrone e Foresta. L’undici è così composto: Berardi in porta, Palumbo, Rea, Bruno e De Vito in difesa, Capua, Musacci e Grifoni a centrocampo, Mancini a ridosso delle punte Pozzebon e Madonia. Poche le presenze sugli spalti. Una ventina i sostenitori gialloblù nel settore ospiti. In curva sud la tifoseria, in aperta contestazione, espone lo striscione:Pretendiamo chiarezza o ci avrete lontano!!!”. Prima del calcio d’inizio un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’Hotel Rigopiano e dell’incidente dei soccorritori.

Esultanza giallorossa

La cronaca. Messina subito pericoloso al primo affondo. Pozzebon libera al tiro Capua, il cui diagonale si spegne a lato. Piove in maniera costante e  il terreno del “Franco Scoglio”, già in condizioni precarie, rischia di divenire impraticabile. Si fa poi insistente la pressione della Juve Stabia che guadagna quattro corner in rapida successione, senza però impensierire Berardi. Al 15’, anzi, i peloritani non sfruttano una favorevole opportunità in contropiede, con Capua che sciupa tutto al momento dell’assist in mezzo all’area per i compagni: sventa Santacroce. Sul capovolgimento di fronte la Juve Stabia ci prova dalla distanza con l’ex Izzillo, Berardi blocca in tuffo. Grande aggressività da parte del Messina che si fa preferire in questa prima parte di gara alle “vespe”. Al 25’ finisce la partita di Capua, costretto al cambio per infortunio: dentro Nardini. Campani al tiro da lontano con Mastalli, si distende Berardi e devia in angolo. Il risultato si sblocca al 28’: sugli sviluppi di un angolo Pozzebon stacca di testa, sulla corta respinta della difesa si avventa Nardini, abile a coordinarsi per la conclusione e a trovare l’angolino alla destra di Russo. Messina in vantaggio, con il primo gol in giallorosso del centrocampista ex Modena, tesserato a dicembre. La squadra di Lucarelli sfiora il raddoppio al 32’ con Madonia, ma è troppo debole il tentativo della punta di origini palermitane. Da dimenticare il destro a giro di Grifoni: palla abbondantemente alta. Altrettanto velleitario il tiro di Cutolo, con la sfera che termina alle stelle. Al 48’ Lucarelli espulso: il tecnico, allontanato dall’arbitro, esce tra gli applausi del pubblico. Si va al riposo con il Messina meritatamente in vantaggio.

Lo striscione esposto in curva

Nell’intervallo lo speaker legge il comunicato del presidente Natale Stracuzzi sulla trattativa con gli imprenditori calabresi per la cessione della società. Subito una sostituzione in casa Juve Stabia: dentro Rosafio per Mastalli. Al 9’ colpo di testa di Cutolo, facile la presa a terra di Berardi. Fontana inserisce anche Marotta al posto di Camigliano. La difesa del Messina tiene e i gialloblù non vanno oltre il colpo di resta di Paponi fuori misura. Ospiti, però, ad un passo dal pari al 24’: lancio lungo per Cutolo che scavalca con un pallonetto Berardi, ma non inquadra lo specchio. Akrapovic per Madonia è il secondo cambio dei padroni di casa che cercano adesso di resistere agli attacchi dei campani. Cutolo spara dalla sinistra al 29’, ma ancora senza precisione. Ripa rileva Lisi per una Juve Stabia tutta a trazione anteriore. Nel Messina Saitta subentra a Mancini. Proprio Ripa spreca di testa a tu per tu con Berardi dopo un calcio di punizione. L’estremo difensore giallorosso salva poi in uscita sullo stesso Ripa, evitando il peggio sul colpo di testa all’indietro di Nardini. Al 41′ incredibile brivido sull’inserimento dalla sinistra di Cutolo, Berardi è prodigioso nell’intervento e salva la propria porta. Due minuti dopo Capodaglio imbecca Cutolo: conclusione al volo debole, facilmente bloccata da Berardi. Ben 5′ di recupero assegnati dall’arbitro, Maggioni di Lecco. C’è da soffrire, ma finisce 1-0 per i giallorossi, accompagnati dal boato del pubblico. Un successo importantissimo, conquistato da una squadra tutto cuore e carattere. Per un pomeriggio il Messina si mette alle spalle i problemi. Di trattative societarie e di mercato si ritornerà a parlare tra qualche ora.

La formazione del Messina

Il tabellino. Messina-Juve Stabia 1-0

Messina (4-3-1-2): Berardi; Palumbo, Rea, Bruno, De Vito; Capua (25’ pt Nardini), Musacci, Grifoni; Mancini (34′ st Saitta); Pozzebon, Madonia (24’ st Akrapovic). A disp. Russo, Mileto, Ricozzi, Bossa, Benfatta, Maniscalchi, Gaetano, Ferri. A disp. Cristiano Lucarelli.

Juve Stabia (4-3-3): Russo; Cancellotti, Santacroce, Camigliano (18’ st Marotta), Morero; Izzillo, Capodaglio, Mastalli (1’ st Rosafio); Cutolo, Paponi, Lisi (31′ st Ripa). A disp. Bacci, Matute, Liotti, Salvi, Esposito. A disp. Gaetano Fontana.

Arbitro: Lorenzo Maggioni di Lecco. Assistenti: Michele Lombardi di Brescia e Gamal Mokthar di Lecco.

Marcatori: 28’ pt Nardini (M)

Ammoniti: 36’ pt Rea (M), 41’ pt Mastalli (J), 10’ st Cancellotti (J). Note – Angoli: 8-2 per la Juve Stabia. Recupero: pt 3′, st 5′

 

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