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La formazione titolare schierata dal Messina (scatto Paolo Furrer) |
Matura al “San Bartolomeo”, contro il Castel Rigone, la prima sconfitta stagionale del Messina. Nell’anticipo della quarta giornata del torneo di Seconda Divisione i giallorossi vengono superati per 2-0 al culmine di una prova opaca. Tenuta a galla da un super Lagomarsini (capace di neutralizzare un calcio di rigore nel primo tempo), la squadra di Catalano cede per effetto della doppietta di Tranchitella, a segno al 23’ e al 48′ della ripresa. Un ko che pone fine alla lunga striscia di imbattibilità (26 risultati utili consecutivi tra Serie D, Poule scudetto, Coppa Italia e Seconda Divisione) che era cominciata dopo il 3-2 di Cosenza del 9 dicembre 2012.
La cronaca – In terra umbra Catalano deve rinunciare allo squalificato Cucinotta e agli infortunati Guadalupi e Maiorano, ma recupera
De Bode e
Ignoffo. Fuori dalla lista dei convocati, inoltre, Mangini, Di Stefano e Siciliano. Tra i padroni di casa, invece, out Liurni, appiedato dal Giudice sportivo. Avvio da brividi per il Messina che rischia grosso dopo appena 30 secondi: al termine di una bella combinazione Coresi si ritrova solo davanti a Lagomarsini, ma il portiere giallorosso si distende in tuffo e devia il tiro. Gli ospiti appaiono distratti e al 13’ concedono il penalty al Castel Rigone per un fallo di mano in area commesso da De Bode su iniziativa di
Agostinelli. A presentarsi dal dischetto è lo stesso attaccante ex Igea Virtus:
Lagomarsini si oppone da campione, respingendo la conclusione e salvando ancora il risultato. Scampato il pericolo la reazione del Messina è affidata a Corona, il cui tiro si spegne a lato. I giallorossi protestano poi per un intervento in area su Chiaria, sugli sviluppi di un corner, ma l’arbitro lascia proseguire. In chiusura di tempo è poi Corona a spedire alto dopo essersi liberato per la conclusione dal limite dell’area. Si va al riposo sullo 0-0 dopo un primo tempo vibrante con ben cinque ammoniti.
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I tifosi del Messina giunti in Umbria (scatto Paolo Furrer) |
Nella ripresa i ritmi si abbassano e bisogna attendere il 15’ per assistere al tentativo fuori misura di Ubaldi. Al doppio cambio di Di Loreto (Redi e Tranchitella per Coresi e Di Paola), Catalano replica inserendo Gherardi al posto di Corona. Quando il match sembrare filare via senza grossi sussulti all’improvviso il Castel Rigone sblocca il risultato proprio con il neo entrato Tranchitella. L’attaccante, che nella scorsa stagione siglò la rete decisiva per la promozione dei suoi, scatta sul filo del fuorigioco su assist di Agostinelli e rientra per il tiro non lasciando scampo a Lagomarsini. Sulle ali dell’entusiasmo per il vantaggio i padroni di casa sfiorano subito il raddoppio con Redi che si incunea in area ma spara incredibilmente alto. Catalano gioca dunque la carta Lasagna per aumentare il potenziale offensivo della squadra. A lasciare il posto all’ex Avellino è Guerriera. Al 35’ il Messina si fa pericoloso con un colpo di testa di Chiaria, ma sull’altro fronte è ancora il Castel Rigone a sciupare con Redi (para Lagomarsini) la chance per il 2-0. I padroni di casa amministrano bene ed il Messina non riesce a trovare il lampo giusto per evitare la sconfitta. Dopo aver sfiorato il pari con Chiaria (colpo di testa con palla fuori bersaglio) i giallorossi capitolano nuovamente. Al 3′ di recupero è sempre Tranchitella, su punizione, a firmare il raddoppio. Game over per il Messina. Per il Castel Rigone è invece il primo brindisi stagionale.
Castel Rigone-Messina 2-0
Castel Rigone: Franzese, Cangi, Petterini, Vicedomini, Gimmelli, Moracci, Ubaldi, Montanari (33’ st Bontà), Di Paola (18’ st Tranchitella), Coresi (13’ st Redi), Agostinelli. All. Di Loreto
Messina: Lagomarsini, Silvestri, Bolzan, Bucolo, De Bode, Ignoffo, Guerriera (27’ st Lasagna), Simonetti, Corona (19’ st Gherardi), Chiaria, Ferreira. All. Catalano
Arbitro: Di Ruberto di Nocera Inferiore
Marcatori: 23’ e 48′ st Tranchitella
Note: Al 13’ pt Lagomarsini para rigore a Agostinelli
Ammoniti: Bucolo, Vicedomini, Simonetti, Agostinelli, Montanari, Ferreira, Silvestri.
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L’esultanza dei calciatori del Castel Rigone per il primo, storico, successo in Lega Pro, arrivato peraltro contro una “nobile” come il Messina (scatto Paolo Furrer) |