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Presilla: “Il nostro Fraud Detection System è certificato. Controlli senza clamore”

La conferenza stampa congiunta di Lega Pro, Sportradar e Adm, tenutasi mercoledì a Roma, è stata l’occasione per fare il punto sulle rinnovate strategie che la terza serie ha varato per fronteggiare il fenomeno del calcioscommesse. Marcello Presilla ha presentato il nuovo approccio di Sportradar, di cui è responsabile per l’Italia: “Abbiamo avviato questo metodo di lavoro già da tempo e finalmente con c’è una collaborazione concreta con i nostri partner. Spesso si spendono fiumi di parole e si parla di un fronte comune, che in realtà non viene attuato. I risultati ottenuti sono già tangibili, anche se non possiamo pubblicizzarli”.

Lega Pro
La Lega Pro ha rafforzato il suo impegno contro il calcioscommesse

La società, che ha sede legale in Svizzera, a St. Gallen, e quartier generale in Inghilterra, monitora ormai il calcio mondiale, essendo partner di Fifa, Uefa, Asian Confederation, Concacaf e Bundesliga, e ha stipulato accordi con l’Nba, il basket professionistico americano, e la MotoGp. “Accordi siglati non per simpatia ma in seguito a “due diligence” – ha rimarcato con orgoglio Presilla – A Londra il nostro “Fraud Detection System” è attivo 365 giorni l’anno e i nostri analisti controllano tutto. Contrastiamo il match fixing con il supporto dell’Interpol, dal momento che i risvolti delle combine sono di natura penale oltre che sportiva. C’è una scarsa percezione della gravità del reato. Dal 2014 sono state introdotte pene che vanno dai 2 a 9 anni per i colpevoli. Tanti club sono in crisi economica ma qualche stipendio arretrato non legittima a commettere gli illeciti”. 

L’analisi dei flussi anomali di scommesse può essere effettuata perfino da casa, con i software disponibili online, ma Presilla tiene a ribadire che Sportradar è tra i pochi soggetti realmente qualificati: “Il fenomeno è in espansione. Non va sottovalutato ma neppure banalizzato. Abbiamo fatto certificare dall’Università di Liverpool i nostri sistemi, purtroppo non esistono requisiti minimi già fissati in altri paesi. Anche un quindicenne può consultare i comparatori di quote ed analizzare le oscillazioni e magari qualche volta ci può anche azzeccare. Ma poi i processi in tribunale sono un’altra cosa”.

Gabriele Gravina
Il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina

Nel corso dell’ultima annata a lanciare pesanti dubbi sulla regolarità di alcuni match del Messina è stata per prima la Federbet, ma i vertici di Sportradar tengono a ribadire che anche i loro analisti e la Lega Pro avevano monitorato con attenzione le stesse partite: “Anche nelle passate stagioni abbiamo lavorato in modo molto intenso. Anche laddove non avevamo fatto dichiarazioni roboanti, non stavamo comunque dormendo. Il nostro lavoro e le indagini procedono in modo riservato. Eventuali frodi non vengono comunicate ai quattro venti proprio perché dobbiamo lavorare forzatamente sottotraccia”.

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