Presentazione Astana, Nibali e Aru stelle in Kazakistan

Nibali alla presentazione dellaAstanaNibali con Vinokourov e Aru alla presentazione della squadra
Ufficilizzata la Astana di Nibali per il Tour de France

Team astana

Saranno ancora una volta Vincenzo Nibali e Fabio Aru le stelle della Astana. I due ciclisti italiani si spartiranno i gradi di capitano anche nel 2015: il siciliano al Giro d’Italia tenterà di bissare il successo del 2013, mentre Aru salterà la corsa rosa per dedicarsi alla sua prima partecipazione al Tour de France, gara in cui dovrebbe essere impegnato anche Nibali. Secondo i programmi, infatti, Nibali dopo il Giro dovrebbe correre anche il Tour de France in appoggio ad Aru. Entrambi, poi, dovranno vestire la maglia azzurra nella prova su strada delle Olimpiadi, in programma il 6 agosto. La gara olimpica rappresenta uno degli obiettivi di Nibali: “Il percorso è molto impegnativo ed esigente – ha dichiarato lo “Squalo dello Stretto” in molte interviste – Partecipare da protagonista alla prova di Rio è uno degli obiettivi stagionali”. Per adesso il condizionale è d’obbiligo: bisognerà attendere le prime vere gare di stagione e testare le reali condizioni dei corridori.

nibali e aru

Nibali (31 anni) e Aru (25 anni)

Per adesso le uniche certezze riguardano il cambio alla guida tecnica. La Astana era nata come formazione esclusivamente kazaka, ma – dopo i primi deludenti anni di attività – ha dovuto rivedere il parco corridori, affidandosi non più solo a corridori kazaki, ma attingendo anche da altre nazione, in particolr modo in Italia. L’arrivo di Nibali ha dato vittorie e notorietà, ma nello stesso tempo aveva fatto perdere quello spirito nazionalistico. Questo aveva fatto storcere il naso ai ricchi sponsor kazaki. Adesso Alexandre Vinokourov cerca di raddrizzare il tiro, rivedendo nomi e ruoli. Anche per queste ragioni nel 2016 a dirigere la formazione kazaka non sarà più Giuseppe Martinelli (che comunque resterà in Astana con altri ruoli),  ma il kazako Dmitrij Fofonov, ex ciclista professionsita. Con quest’ultima mossa il general manager Vinokourov vuole ridare alla Astana quella impronta nazionalistica che in questi ultimi anni si era un pò persa. Ma, Martinelli a parte, la Astana non può prescindere dagli stranieri e dall’Italia: Nibali e Aru restano gli unici ciclisti capaci di portare vittoria e gloria.