La vittoria contro l’Aci Sant’Antonio ha ridato il sorriso alla Rosmarino, pronta a vivere un mese a dir poco cruciale. In casa nebroidea il successo era diventato un pericoloso tabù da sfatare: l’ultimo successo era datato 1 dicembre (2-1 in casa contro il Città di Misterbianco), a cui hanno fatto seguito appena due punti in sei gare. I ragazzi di mister Biagio Tomasi hanno aperto al meglio un ciclo di partite davvero importanti che proseguirà, sempre al “Fresina”, contro il Mazzarrone, altra sfida cruciale nella corsa per la permanenza diretta in Eccellenza.
Tra le note più liete di questo periodo c’è Salvatore Praticò, classe 1997 che senza mezzi termini inquadra la sfida di domenica: “Stiamo entrando nella fase cruciale del campionato e i punti valgono doppio soprattutto quando giochi scontri diretti. Sembra una frase fatta ma è così: in questo momento in queste partite è come se ci fossero in palio sei punti e non tre. Ci siamo preparati bene: il successo ci ha ridato entusiasmo, perché al di là delle prestazioni dell’ultimo periodo, la vittoria un po’ ci era mancata. Stiamo bene, ci stiamo allenando con grande concentrazione e sono certo che ci presenteremo al meglio a questa importante sfida”.
Nel prossimo mese la Rosmarino sarà impegnata in altri due scontri diretti in trasferta, cioè il derby con il Gioiosa e la gara con la Leonzio, con in mezzo la sfida casalinga contro un Vittoria desideroso di non abbandonare le proprie chance di lotta per il primato, ma per Praticò sarebbe un errore pensare al calendario: “Per me non esiste il futuro, c’è il presente e ci dice che la sfida con il Mazzarrone per noi assume un’importanza capitale. Non credo di dire una stupidaggine se affermo che sia la partita più importante sin qui. Ottenere un altro successo per noi vorrebbe dire davvero tanto, sono fiducioso perché quando sono arrivato ho trovato un gruppo coeso. La società a dicembre ha fatto uno sforzo importante, sono arrivati giocatori di livello e d’esperienza: qui c’è tutto per potere raggiungere la salvezza, ma il destino è nelle nostre mani”.
Dal suo arrivo a dicembre Praticò ha messo a segno tre reti, mostrando anche una grande duttilità tattica: “Ho giocato qualche partita da terzino, il mister ha lavorato per migliorarmi in fase difensiva. Adesso sto giocando nel mio ruolo naturale che è quello di esterno offensivo. Per me non è un problema il ruolo, mi adatto anche se come tutti i giocatori ho delle caratteristiche. Questa stagione per me è stata un po’ travagliata, è la mia terza squadra dopo l’esperienza a Cefalù e al San Fratello: ho accettato perché c’è un bel progetto e poi sono vicino casa. Sicuramente spero di trovare qui maggiore stabilità, ma al mio futuro al momento non ci penso: la priorità – ripeto – è la gara con il Mazzarrone”.
