La nona meraviglia casalinga stagionale di una stagione a dir poco strabiliante esalta le ambizioni di alta classifica dell’Upea Orlandina, che consolida il secondo posto in classifica grazie al 2-0 negli scontri diretti contro la corazzata Manital Torino. Davanti al solito caloroso pubblico la vittoria, la quindicesima complessiva, assume ancora più rilievo perchè arrivata al termine di una partita che, a cavallo dei due quarti centrali, ha visto i piemontesi comandare i giochi anche con una doppia cifra di vantaggio. Nell’ultimo quarto il break paladino di 24-14 porta le firme di capitan Soragna (massimo stagionale con 18 punti), Nicevic (18), Mays (15 ed autore del canestro e fallo che è valso il primo sorpasso sul punteggio di 74-71) ed Archie (10). In sala stampa incontenibile la gioia di Gianmarco Pozzecco, il coach di questo gruppo che sta meritando applausi a scena aperta che però inizia la sua analisi dall’espulsione nel finale del collega Pillastrini: “Come prima cosa voglio dire che conosco da sempre Pillastrini ed oggi sono stato con lui prima della partita. E’ una persona straordinaria, un uomo vero. Conosco anche Ursi (l’arbitro che nel finale ha comminato l’espulsione all’allenatore di Torino, ndc) un altro amico che ha avuto una grande carriera. Tutto quello che è successo mi dispiace, è stato un malinteso. Sono dispiaciuto perché voglio bene ad entrambi, un episodio che ha condizionato la gara. E’ anche vero che eravamo in una situazione di vantaggio con la palla in mano a quatto secondi dal termine. Ripeto, sono cose che succedono, spero che la Federazione tenga conto della reazione di Pillastrini, tutto è nato da un equivoco, deve essere preso in considerazione, lui non merita una sanzione. Già l’episodio ha avuto il suo peso, condizionando il risultato della gara. Poi voglio ringraziare i miei giocatori, non era facile dopo la partenza di Cefarelli (approdato a Napoli, ndc), dal punto di vista caratteriale meritano tanto. Quello che vivo io è tutto merito loro, hanno tutti e dieci grande spirito di sacrificio. Abbiamo giocato senza Benevelli che si è fatto male nel primo tempo ma ha dimostrato grande attaccamento alla causa volendo giocare pur strappato. Nicevic ha giocato con quattro falli sul groppone, Basile in campo sembra che abbia quindici anni. L’emblema della partita sono i quattro tiri liberi di Soragna, un uomo di altri tempi”.
La mossa tattica dell’utilizzo del quintetto basso dopo l’uscita dal campo per falli di Nicevic ha segnato la riscossa per l’Orlandina che è riuscita a cambiare l’inerzia del match rimontando Torino: “Non ho meriti perché è stata una situazione di necessità, abbiamo giocato con Archie da cinque e Soragna e Basile da quattro, per rimanere in gara serviva una reazione clamorosa che è prontamente arrivata dai ragazzi. Abbiamo battuto una grandissima squadra col migliore allenatore della categoria. Sono stati a lungo un cantiere aperto ed adesso raccolgono i frutti come dimostra il loro attuale primo posto. Lo dico con chiarezza, voglio che tutti riconoscano che questi ragazzi stanno facendo molto di più rispetto a quanti tutti ci aspettavamo, non sono bravo io, sono loro che riescono a giocare bene grazie a tre giocatori senior con una mentalità straordinaria e gli altri sette che giornalmente li seguono e ci mettono l’anima dando il massimo dell’energia in campo rispetto a qualsiasi altra squadra. Voglio che la gente sogni ma tutto quello che verrà sarà di guadagnato, perché per esempio se oggi avessimo perso ci poteva anche stare”.
Sul fronte opposto l’esperto Stefano Pillastrini riavvolge il nastro di una sfida che ha confermato le attese della vigilia e che lo ha visto concludere la partita anzitempo negli spogliatoi a seguito di un’espulsione molto contestata: “Sono dispiaciuto perché tutto è nato da un equivoco. Sul fischio dell’infrazione di passi comminato a Steele posso aver fatto un gesto non capito dagli arbitri. Il fallo tecnico è arrivato perché stavo in mezzo al campo per capire da dove si sarebbe battuta la rimessa, se in attacco o in difesa. Volevo chiederlo all’arbitro per dare le giuste indicazioni ai miei giocatori ed invece è arrivato il tecnico che ha chiuso la partita. Ho gesticolato con le mani ma non contro gli arbitri, del cui operato per mia abitudine non voglio commentare. E’ stata una partita spettacolo tra due squadre che volevano vincere, una lotta forte, il fatto che Capo d’Orlando abbassasse il quintetto per via dell’infortunio di Benevelli e i falli di Nicevic ci ha dato fastidio. Dovevamo andare sotto canestro e perdevamo fluidità di gioco, non siamo riusciti ad approfittare. Loro hanno tenuto un’intensità alta mentre noi abbiamo sbagliato alcune situazioni offensiva e difensiva, ma abbiamo giocato alla pari contro una grande squadra, perdendo a quattro secondi dal termine dopo aver avuto la palla per vincere. Guardiamo avanti, dobbiamo reagire per arrivare pronti ad un finale di stagione che sarà molto duro”.
Torino ha accusato nel finale la grande intensità messa in campo nel primo tempo, durante il quale ha espresso la sua migliore pallacanestro. Nel futuro però si dovrà lavorare maggiormente sulla crescita della condizione fisica nell’arco dei quaranta minuti di gioco: “Anche Capo d’Orlando era stanca, è chiaro che in trasferta è sempre difficile imporsi nei finali punto a punto. L’Upea ha avuto tanti spunti buoni con i suoi ottimi giocatori, approfittando dei nostri errori. Nel finale abbiamo fatto qualche errore di troppo, ma anche costruito dei tiri perfetti che non sono entrati. Una bella sfida decisa dagli episodi finali, non posso giudicare l’infrazione di passi perché non l’ho vista ma poteva starci. A quattro secondi comunque eravamo in partita, poi è arrivato il tecnico che ci ha precluso una possibile rimonta. Noi siamo ambiziosi e ci sentiamo di essere i più forti del campionato, lo dobbiamo però dimostrare sul campo perché il resto sono chiacchiere. Oggi l’Orlandina è stata più forte di noi e se ci ha battuto due volte su due tra andata e ritorno un motivo ci sarà. Noi vogliamo fare di tutto per vincere questo campionato ma per questo bisogna lavorare tanto, fare fatti ed oggi non ci siamo riusciti. Restano otto partite di campionato più i playoff per dimostrarlo. Meriti comunque all’Upea con un gruppo dal quale Pozzecco ottiene il massimo, anche da situazioni contingenti che da dannose diventano positive. Cercheremo di fare meglio nel proseguo, ma non posso che complimentarmi coi miei ragazzi che hanno dato tutto. Troveremo al nostro interno le giuste risorse, ancora non stiamo esprimendo il massimo potenziale ma è normale. Bowers, Mancinelli e Steele hanno iniziato ora ad allenarsi con continuità e la nostra striscia di risultati utili in questo mese lo dimostra. Crediamo di avere ancora ampi margini di miglioramento”.
Questo il video della conferenza stampa dell’allenatore dell’Upea Orlandina Gianmarco Pozzecco:
Questo il video della conferenza stampa dell’allenatore della Manital Torino Stefano Pillastrini: