Il 2016 del Messina e di Demiro Pozzebon si chiude con il sorriso: “Avevamo preparato benissimo la gara, allenandoci con intensità in settimana. Bastava guardare negli occhi i ragazzi per capire che non avremmo concesso nulla. Dovremo ripartire da questa prestazione. A fine gara ci siamo ripetuti che se ci esprimeremo sempre così sarà dura per tutti contro il Messina. Non abbiamo mai mollato di un centimetro sia dal punto di vista agonistico che tattico. Chiudiamo l’anno fuori dalla zona play-out”.
Al bomber romano è mancata soltanto la rete, dopo due grandi occasioni nel primo tempo: “Prima è risultata decisiva la deviazione del portiere, con la sfera che ha preso il palo interna ed è uscita dopo aver attraversato tutta la linea di porta, non so se a causa del vento o del terreno di gioco. Nel finale l’ho impattata bene di testa, ma ha scheggiato la traversa”.
Al di là dei legni, i peloritani conquistano tre punti fondamentali in ottica salvezza: “Tra Siracusa ed oggi ho centrato due traverse ed un palo. Mi è mancato soltanto il gol ma sono contento per Milinkovic, che è tornato al gol, e per la squadra, che ha ritrovato il successo. Dovevamo toglierci qualche sassolino dalla scarpa”.
L’inizio del nuovo anno, anche per via delle tre settimane di sosta del torneo, sarà monopolizzato dalle indiscrezioni sulle trattative: “Le voci di mercato fanno parte del calcio, aprirà tra una settimana e vedremo cosa verrà fuori. Chiaramente i procuratori riceveranno tante offerte e le valuteranno. Ad oggi siamo tutti giocatori del Messina e rimaniamo qui, sull’evolversi impossibile pronunciarsi ora”.
I 2.500 spettatori presenti sugli spalti non possono soddisfare una città che ha coinvolto ben altre platee: “Dai risultati e dalle prestazioni dipende il connubio con la città, se proseguiremo su questa strada il seguito aumenterà perché Messina è una piazza importante e se in tanti verranno allo stadio rappresenteranno l’uomo in più”.
A fine anno, Pozzebon ci concede anche la sua personale graduatoria: “Il Matera e il Lecce sono le squadre che si possono giocare il campionato anche se Foggia e Juve Stabia hanno un organico di primissimo livello, in coda invece la Vibonese si sta staccando e ha bisogno di risultati per non andare definitivamente in crisi”.
