Calcio

Pozzebon: “Ho iniziato bene, con Milinkovic grande intesa”. Musacci: “Adesso serve continuità”

Due pilastri del Messina allenato da Sasà Marra tra gli ospiti d’eccezione alla presentazione del restyling grafico di Messina Sportiva. Con quattro gol Demiro Pozzebon è stato sin qui il protagonista dell’avvio di stagione dei giallorossi: “Questa piazza è molto importante a livello calcistico. Qui mi trovo bene e con Marra e Buonocore c’è un rapporto diretto. Spero di continuare a segnare per aiutare la squadra a far punti. Potevo realizzare qualche altro gol, però la stagione è iniziata bene ed ora spero di continuare su questa strada. Il successo di Catanzaro è stato importantissimo, dopo due partite nelle quali avevamo fatto bene ma non avevamo raccolto i punti che avremmo meritato. E’ stata una vittoria ottenuta col cuore, ora con la Paganese non sarà semplice”.

Roberta Casagrande consegna la stampa celebrativa a Demino Pozzebon (foto Lenzo)

Con Milinkovic è grande intesa sia dentro il rettangolo verde che fuori. “Con David stiamo sempre assieme, è nato questo feeling anche fuori dal campo. Ho i capelli biondi perché David se li è voluti fare così e io ho seguito il suo esempio. Musacci? E’ un capitano esemplare, un ragazzo acqua e sapone, con la sua esperienza può darci tanto. Un difetto? Potrebbe verticalizzare di più (sorride, ndr), per il resto è un gran giocatore”.

Diritto di “replica” al capitano Gianluca Musacci: “Demiro ha una personalità forte, è un giocatore di carattere di quelli che ci vogliono nel gruppo, che magari rompono un po’ ma trasmettono agli altri lo stimolo a dare il massimo”.

Il capitano del Messina Gianluca Musacci (foto Lenzo)

“La fascia di capitano – commenta – è stata una decisione del gruppo. Di certo mi ha dato più responsabilità. Abbiamo una rosa giovane e noi elementi di maggiore esperienza dobbiamo aiutare gli altri.  Adesso dopo la partita di Catanzaro serve continuità e occorre giocare contro la Paganese alla morte. Conquistare altri tre punti sarebbe fondamentale, poi penseremo al derby. Se la sfida con il Catania è importante per i tifosi, per me, da ex, lo è ancora di più”.

Sui tanti cartellini rossi, compreso quello rimediato da lui contro la Juve Stabia, prova a dare una chiave di lettura: “Quando scendiamo in campo diamo il massimo sotto tutti i punti di vista e in partite tirate come il derby di Reggio e a Castellammare di Stabia abbiamo perso la testa. Deve servire da lezione per il futuro”. 

Alessandro Calleri

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Alessandro Calleri

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