Il Messina sembra avere compiuto le prime, fondamentali, scelte. Nelle prossime ore è in programma un incontro tra il presidente Pietro Sciotto e il direttore sportivo Marcello Pitino, che sembra quindi destinato a una conferma dopo la salvezza conquistata due mesi e mezzo fa in riva allo Stretto. Al suo fianco potrebbe esserci il tecnico Gaetano Auteri, con il quale compone un collaudo tandem che ha già lavorato in quattro differenti piazze.
La prima esperienza insieme risale addirittura al 1992-93, nella Leonzio, quando entrambi avevano appena chiuso la carriera da attaccanti. Arrivò subito una promozione, con Pitino all’esordio da direttore sportivo e Auteri – costretto a lasciare il calcio giocato per via di un infortunio – allenatore in seconda di Osvaldo Jaconi.
La seconda tappa nell’Atletico Catania edizione 1994-95, nato proprio dalla trasformazione del club siracusano. Con Pitino ds, Auteri era preparatore dei portieri, in attesa del patentino di allenatore. I due club erano presieduti da Franco Proto e non a caso l’anno scorso a Pescara il vice del tecnico originario di Floridia per sei mesi è stato il figlio dell’ex presidente, Damiano.
Auteri e Pitino si sono ritrovati a lavorare in tandem più recentemente per il Catanzaro (Seconda Divisione 2009-10, con la finale playoff persa contro la Cisco Roma, che aveva chiuso la stagione regolare alle spalle dei calabresi, condizionati da un -4 di penalizzazione che di fatto è costato la promozione) e la Nocerina (Prima Divisione 2012-2013, chiusa al terzo posto a pari merito con il Latina, con i laziali che però superano i campani nei playoff grazie alla migliore differenza reti).
In carriera Auteri ha vinto tre campionati di C con il Gallipoli (che si aggiudicò anche la Coppa Italia di C), la Nocerina (portata in B a suon di record e con la Supercoppa di C in bacheca) e il Benevento (condotto alla prima storica apparizione tra i cadetti). Ha portato tra i professionisti l’Igea Virtus a inizio carriera e il Siracusa nel 2008-09.
Auteri è vincolato fino al 30 giugno con il Pescara, che però non eserciterà l’opzione presente nel suo contratto. A Messina, dove conquistò due nettissimi successi con Matera e Benevento, potrebbe essere affiancato da Daniele Cinelli, già vice di Ezio Raciti, e dal preparatore dei portieri Marco Onorati, anche lui nello staff che ha chiuso l’ultimo campionato. La sua candidatura sembra avere superato quelle degli altri candidati, Zdenek Zeman su tutti.
Intanto, dietro la scrivania, lavora alacremente il direttore generale Lello Manfredi: “Notiamo un rinnovato entusiasmo in città. Nel corso della prossima settimana avremo un incontro con il sindaco, slittato per impegni di lavoro del presidente Sciotto, e presenteremo la campagna abbonamenti, avendo un occhio di riguardo per le famiglie, le scuole calcio e il settore giovanile. Le tariffe sono già state definite ma verranno svelate soltanto dopo le prime ufficialità. Ds e allenatore li conoscerete entro due o tre giorni”.
Il club ha raccolto già oltre 31mila euro grazie al crowdfunding, un’operazione dall’alto valore simbolico: “Ringraziamo chi con qualsiasi cifra sposa l’iniziativa, che è stata apprezzata dalla società. Al di là della somma è il gesto che ha un valore importantissimo, in quanto valorizza il senso di appartenenza al club”.
Nelle ultime ore Sciotto, Manfredi ma anche l’advisor Santi Delia hanno incontrato alcuni potenziali investitori: “Dopo l’iscrizione al campionato si sono fatti avanti vari imprenditori interessati ad affiancare l’attuale proprietà o addirittura a rilevare la società. Fino a quando non si passerà dalle intenzioni ai fatti però credo ci sia poco da aggiungere”.
Sul fronte ritiro, previsto nella seconda metà di luglio, prende quota la candidatura di Roccaporena, centro della provincia di Perugia, che ospitò il Fc Messina negli anni della serie A. “È una struttura in cui si può lavorare bene, con campo e palestra di qualità presenti a un passo dall’albergo, senza necessità di ricorrere ai pulmini per i trasferimenti. Abbiamo quindi già opzionato la sede”, conclude Manfredi.