Il Potenza batte 2-1 in rimonta il Messina e si regala sotto l’albero di Natale il terzo posto in classifica. Mister Pietro De Giorgio ha analizzato il match in sala stampa: “Abbiamo fatto i primi 30′ meno belli del campionato soprattutto in fase di non possesso. Pur avendo avuto tre o quattro occasioni importanti, loro hanno tirato in porta due volte, andando in vantaggio. Siamo scesi in campo con troppa tensione, abbiamo sbagliato una quantità industriale di passaggi e non eravamo messi bene sulle preventive. Abbiamo concesso più oggi che con il Trapani, si sono visti errori grossolani”.
“La voglia di vincere era tanta – prosegue De Giorgio – in quanto avevamo troppi obiettivi da raggiungere in una sola partita, come il terzo successo di fila che non eravamo mai riusciti ad ottenere in questo campionato, la vittoria col Messina che mancava da 30 anni, inoltre saremmo saliti al terzo posto insieme ad altre squadre. Era l’ultimo impegno dell’anno, ci tenevamo tanto per regalare ai tifosi un buon Natale. Non sempre, però, si possono dominare le partite, c’è anche l’avversario. Il Messina ha meno punti di quelli che merita, gioca molto bene a calcio. La squadra ha vinto la partita con personalità, uno step di chi ha fame e non molla mai. Abbiamo vinto di carattere e voglia, perché ci sono anche le partite sporche durante il campionato. Il pubblico? L’1-5 con il Trapani ci ha segnato, lì uscimmo tra gli applausi e fu la svolta per una squadra che ha sempre sentito la stima dei propri tifosi. Così come accaduto a Catania i tifosi vogliono i giocatori sotto la Curva in maniera sentita, non è un rapporto finto”.
Dopo avere raggiunto il pareggio con il tiro deviato dell’ex Rosafio, l’inserimento da dietro di Castorani ha fruttato il 2-1 al Potenza. In più di una circostanza i centrocampisti hanno provato a pungere, mandando in tilt la fragile difesa del Messina. “In settimana abbiamo lavorato tanto sul 4-3-3, perché nelle pressioni cambiavamo qualcosa, in quanto Caturano non stava benissimo. I nostri tre centrocampisti sono giocatori forti, che non danno punti di riferimento e riconoscono a memoria lo spazio da andare a occupare, sia per la palla incontro che in profondità. Manca qualche gol delle mezzali. Erradi e Castorani potevano fare due reti a testa. Oggi, al netto delle occasioni create, dopo la prima mezz’ora dove abbiamo sbagliato un po’ tecnicamente, poi abbiamo meritato la vittoria, collezionando tra primo e secondo tempo almeno nove palle gol nitide. La squadra inizia a giocare molto bene. Mettere in atto questi concetti complessi in così poco tempo non era facile. Sono orgoglioso di questi ragazzi, abbiamo ampi margini di miglioramento”.