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Messina

Il Pompei apre le porte ad un contributo esterno per salvare la tradizione societaria

La Polisportiva Pompei costituisce nell’immaginario collettivo del calcio dilettantistico messinese autentica memoria storica, e proprio in occasione della stagione 2017/2018, si appresterà a spegnere le sue prime cinquanta candeline. Un traguardo prestigioso, condito da tanti successi in campo e dalla consapevolezza di essere diventata, per addetti ai lavori e non solo, punto di riferimento di un modo antico e sano di intendere lo sport.

In tal senso la salvezza raggiunta nello scorso torneo di Prima Categoria, seppur con mille sacrifici, ha infuso linfa vitale e rinnovato l’entusiasmo per guardare verso nuovi e più ambiziosi orizzonti. Diversi progetti sono, infatti, già in cantiere pronti ad essere sviluppati: dalla nascita della scuola calcio, all’affiliazione con club illustri, militanti nei più nobili campionati, bolle in pentola quindi tantissimo materiale. Da un mondo, tuttavia, caratterizzato dalla crisi finanziaria e dal perdurare delle difficoltà quotidiane, il calcio purtroppo non si estranea. Passione, abnegazione e carattere sono ingredienti imprescindibili ma non bastano. Altrettanto necessario, diventa l’aspetto economico, non più in grado di essere coperto dall’attuale proprietà.

Per tali ragioni il sodalizio arancione ha reso noto di essere disposto ad aprire tutte le porte e ad accogliere, quanti siano disposti, compatibilmente alle loro possibilità, a contribuire alla causa. Salvare la tradizione e con essa il marchio è la priorità attuale.
Una volta ottenuta la stabilità, si potrà badare ad impostare la stagione anche sotto il profilo sportivo ed a tornare a sognare inseguendo un pallone, come è stato per mezzo secolo e come ci si augura continui ad essere ancora per tantissimo tempo.

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