Polito: “Resto sempre legato al Messina. Comprendo la delusione dei tifosi”

PolitoVincenzo Polito fa ripartire l'azione (foto Paolo Furrer)

Nel corso dell’estate il suo nome è già stato affiancato a Padova, Arzignano, Vis Pesaro, Rimini e Pineto. Dopo Messina il terzino Vincenzo Polito potrebbe quindi cambiare girone. In riva allo Stretto 27 presenze, 19 da titolare, con il gol in campionato a Crotone e l’assist decisivo a Catania in Coppa Italia.

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Vincenzo Polito ringrazia i tifosi (foto Paolo Furrer)

Impiegato dal tecnico Modica su entrambe le corsie e anche al centro della difesa, Polito sta vivendo un’estate d’attesa: “Il mio procuratore Bruno Di Napoli ha ricevuto varie proposte, che stiamo valutando. Spero di trovare presto squadra per cominciare la mia stagione. Per il momento la priorità è la serie C, altrimenti prenderò in considerazione anche una D, se mi sottoporranno un progetto importante”. 

Il jolly difensivo nei giorni scorsi ha postato sui social una foto con la maglia dell’Acr, con un messaggio nostalgico: “Messina mi manca, è stata una bella annata. Ho sentito qualche mio compagno di squadra e penso a breve di chiamare mister Giacomo Modica per rivolgergli un in bocca al lupo”.

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L’ingresso in campo di Polito e compagni (foto Paolo Furrer)

In carriera soltanto a Gela ha trovato una simile continuità di rendimento: “È stato un torneo positivo, a livello personale e di squadra. Ho procurato tante espulsioni (sorride, ndc). Al momento Messina è un capitolo chiuso ma il legame con tutto l’ambiente resta”.

L’estate è stata molto movimentata e la tifoseria organizzata ha annunciato che diserterà lo stadio: “È una piazza che merita tanto, le lamentele dei tifosi mi sembrano legittime. Dopo un’annata più soddisfacente delle precedenti si aspettavano continuità e rinnovate ambizioni”.

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Una chiusura di Vincenzo Polito

In riva allo Stretto è arrivato l’esperto ds Giuseppe Pavone, che era con Polito e Modica a Cava dei Tirreni: “Ero stato con lui anche se per breve tempo. È un dirigente esperto, molto valido anche umanamente oltre che professionalmente. A Messina c’è qualcosa da cambiare, anche a livello societario, per ridare fiducia ai tifosi, che vedono mancare un’adeguata programmazione”.

Il padre di Vincenzo, il direttore sportivo Ciro, si è trasferito da Bari a Catanzaro: “In Puglia si è chiuso un ciclo, che dalla serie A persa nei secondi finali è poi sfociato in un sofferto play-out. Ora riparte da una piazza in ascesa, spero possa fare bene anche in Calabria”.