Insieme a Modica, Roma, Manetta e Lia è tornato a Messina anche il difensore Vincenzo Polito. “Nonostante il tempo che è trascorso questa piazza mi è rimasta sempre nel cuore. Ho ottimi ricordi di Messina e spero di ripartire da dove avevamo terminato l’ultima volta, pensando a fare ancora meglio. Sono un terzino e ad oggi anche difensore centrale, nel Messina ho giocato in Serie D nel primo anno della rinascita sotto la presidenza Sciotto” ha sottolineato ai nostri microfoni il giocatore campano, ripresentandosi ai tifosi giallorossi.
Messina a parte, correva la stagione 2017/2018, con mister Modica ha poi vissuto un’altra esperienza comune, alla Cavese: “Ho riavuto il mister a Cava, poi per i problemi che si sono verificati tra me e la società le nostre strade si sono divise, ma appena è stato possibile ricongiungersi sono subito tornato qui, sia per la piazza che per il mister”.
Il tecnico, da buon allievo di Zeman, fa svolgere alla squadra durante il ritiro-precampionato un lavoro piuttosto impegnativo. Polito ne era ovviamente consapevole: “Mi aspettavo di dover affrontare carichi pesanti, avendo già avuto il mister per due anni ero abbastanza preparato mentalmente. Speriamo di essere pronti all’inizio di campionato per divertirci tutti insieme e cercare di far felice questa tifoseria”.
Messina può ora rappresentare per il partenopeo, classe 1999, l’occasione giusta di riscatto: “L’ultimo anno e mezzo non è andato secondo le mie aspettative, cercherò di rilanciarmi insieme a un gruppo che ha tanta voglia di far bene. La passata stagione a Potenza, con Raffaele allenatore, è stata buona a livello generale perché abbiamo raggiunto i playoff, ma personalmente non è andata come mi aspettavo. In generale ho già giocato questo girone di Serie C con Cavese, Monterosi e, appunto, Potenza”.
Vincenzo è figlio d’arte: il papà Ciro, ex portiere, è l’attuale direttore sportivo del Bari, che ha visto sfumare all’ultimo respiro la promozione in Serie A nella finale playoff contro il Cagliari, beffato dal gol di Pavoletti in pieno recupero. Una grandissima delusione per tutta la famiglia Polito. “Per la mia nuova avventura a Messina mio padre mi ha detto soltanto di rimanere tranquillo e di essere me stesso. Faccio anche a lui un grosso in bocca al lupo per il prossimo campionato di B. La sera della finale playoff ero a Bari con lui e perdere a quel modo è stato come morire dentro, ma adesso dovranno tirarsi su le maniche e ripartire”.