L’Orlandina inanella il poker di vittorie, rimane a punteggio pieno in testa alla classifica insieme a Lumezzane e si presenta con convinzione alla nuova, doppia, trasferta di mercoledì a Porto Empedocle nel derby contro la Fortitudo Agrigento e a Imola, con l’Andrea Costa. Otto punti utili in una stagione che sarà molto lunga tra prima fase e post season. La Fulgor Fidenza rimane invece a quota due: è una squadra giovane come molte in questa categoria che ha provato a impensierire i padroni di casa, che però sul parquet amico hanno una marcia in più (23 vittorie su 24 partite giocate nel 2024).
Coach Domenico Bolignano ha potuto sfruttare le ampie rotazioni concesse dal proprio roster lungo. Notevole l’intensità difensiva, con l’avversario tenuto sotto i 60 punti, in attacco i paladini hanno avuto serate migliori ma anche questa è una dimostrazione di forza. A 5’05” di forza Marini, che ha rilevato un Furin a due falli, trova un gioco da tre punti per il 9-5, anche Valdo commette il secondo fallo. A 4’33” prima tripla di Jasaitis e il lituano replica dall’angolo, poi si accende l’ex Avellino Fresno (19-7 a 2’30”) con la panchina di Bolignano che ha già ruotato dieci giocatori ed è 22-13 alla prima sirena.
Nel secondo quarto l’Orlandina riparte con il secondo quintetto, Fidenza piazza un 4-0 (22-17), è di Marini il primo canestro del periodo dopo 3’ che replica poco dopo dai quattro metri: 26-17 a 6’20”. Fidenza recupera il gap con una bomba di Ranieri (27-26 a 3’17”) costringendo Bolignano alla sfuriata al time out dopo aver visto scemare l’intensità difensiva. Barattini mette la prima tripla del periodo, e il play delizia il pubblico con una giocata di gran classe per il 5-0 personale (32-26) quando sul parquet c’è lo “starting five”. Grandissima schiacciata sul primo passo bruciante di Fresno e decibel del pubblico al massimo con l’Orlandina che rimette le distanze in riga e va alla pausa lunga avanti 34-26.
Si riparte con un parziale di 12-2 e match in ghiaccio a 5’32” (46-28) grazie alla tripla di Gatti (37-28), massimo vantaggio con la “bomba” di Jasaitis (42-28 a 7’10”) che si dilata con il piazzato di Gatti (+16 a 5’55”) e aumenta con il lay-up di Furin: Barattini-Furin si trovano ad occhi chiusi (48-32), pubblico in estasi quando, a 1’25”, l’orlandino doc Galipò recupera palla e serve l’assist a Gatti per il +20. Alla penultima sirena è 56-38 che anticipa il garbage time dell’ultima frazione. Anche l’ala Cecchinato si iscrive a referto (5 punti in fila), subentra un fisiologico calo tra i biancazzurri (65-48 con due liberi di Fresno a 4’32”), Fidenza ha il merito di rimanere comunque in gara e si finisce con la consueta sfilata dei giocatori con i tifosi. Adesso un breve riposo e testa all’infrasettimanale tutta siciliana con Agrigento.
Orlandina-Fidenza 74-59
Parziali: 22-13; 34-26; 56-38.
Orlandina: Barattini 9 (1/3, 1/3), Fresno 10 (1/5, 0/2), Gatti 9 (2/4, 1/5), Jasaitis 11 (1/5, 3/6), Furin 10 (5/7), Galipò (0/1), Cecchinato 5 (1/2, 1/3), Moltrasio (0/1 da tre), Antonietti 7 (3/5, 0/1), Marini 13 (4/6, 1/1), Malaventura, Pagano. Allenatore: Bolignano.
Fulgor Fidenza: Valsecchi (0/2, 0/2), Galli 5 (1/2, 1/2), Valdo 15 (5/12, 1/3), Restelli 11 (3/3, 0/1), Mane (0/1), Bellini 7 (2/4, 1/5), Scattolin (0/1), Ranieri 8 (2/3, 1/1), Diarra 2 (0/1, 0/1), Ghidini 5 (1/1, 1/2), Pezzani 6 (0/2, 2/2). Allenatore: Bizzozi.
Arbitri: Marcelli e Rosato di Roma.
