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Poker di reti con l’Aversa: un Messina straripante prosegue la risalita

L’esultanza di Bucolo dopo la rete dell’1-0 (foto Gabriele Maricchiolo)

I peloritani battono senza patemi la formazione allenata dall’ex Di Costanzo. Prima marcatura stagionale per Bucolo e Buongiorno mentre Corona, a segno su rigore, e Ferreira, raggiungono quota sette. Superato anche il Tuttocuoio, conquistato un piazzamento play-off, mentre l’ottavo posto adesso è distante appena due lunghezze. 

Il pre-partita. Grassadonia smentisce se stesso e propone soltanto due novità rispetto alla domenica precedente, con l’ex attaccante del Teramo Vittorio Bernardo, subentrato a gara in corso ad Aprilia, promosso al fianco di Corona, mentre il centrocampista Stefano Maiorano prende il posto di Franco, che pure sembrava destinato alla conferma dopo le indicazioni del tecnico in conferenza stampa e la “prima” da titolare. L’ex centrocampista della Paganese parte dalla panchina al pari di Ignoffo, “declassato” per la seconda volta consecutiva, e Pagliaroli, testato in settimana al fianco di “Re Giorgio”, per via delle caratteristiche simili agli infortunati De Vena e Caturano. Soltanto tribuna anche per un altro neo-acquisto, il caraibico Zaine, e per i vari CaldoreDe Bode e Simonetti. Dopo sei anni Nello Di Costanzo torna al San Filippo da avversario con le pesanti defezioni di Galizia e Vanacore squalificati, Di Vicino e Di Girolamo infortunati. Nel giovanissimo undici titolare (Prevete e Comini, due ’87, i più “anziani”) spazio ad Orlando ed al rientrante Suarino, che sono stati affiancati al Messina nel corso del mercato invernale. Maglia bianca, calzoncini e calzettoni rossi per il Messina, tradizionale divisa granata per l’Aversa Normanna, che sfoggia poi pantaloncini neri e calzettoni bianchi.

Lo splendido spettacolo di colori della Curva Sud (foto Gabriele Maricchiolo)

La cronaca. Al 5’ il primo sussulto: sugli sviluppi di un corner il Messina sfiora il vantaggio, con il pallone che transita di fronte alla porta difesa da D’Agostino senza che qualcuno dei padroni di casa trovi la deviazione decisiva. Al 10’ si vedono per la prima volta gli ospiti, ma Lagomarsini può bloccare a terra senza patemi il tentativo da fuori area dello sloveno Jogan. Tre minuti dopo pregevole combinazione tra Corona e Ferreira ma il portoghese, reduce dalla doppietta nell’ultima uscita casalinga con il Castel Rigone, non inquadra lo specchio. La scena si ripete al 17’: questa volta è Bernardo a calciare debolmente al volo sulla sponda di un ispirato “Re Giorgio”, che poi applaude anche Bucolo per il lancio in profondità. L’ex punta del Teramo insidiosa anche pochi secondi dopo, di testa, questa volta sul pregevole traversone dalla corsia destra di Guerriera. Al 22’ ci prova proprio l’esterno ex Milazzo ma l’estremo difensore campano blocca a terra. Davvero netta la supremazia territoriale dei locali, che con il passare dei minuti hanno preso il controllo totale del match. Al 33’ il primo provvedimento disciplinare del match, con l’ammonizione per Gatto tra gli ospiti. In Curva Sud intanto viene rinsaldato uno storico gemellaggio, con l’esposizione dello striscione “Modena tieni duro”. La gara si sblocca al 35’, con la splendida marcatura da fuori area di Bucolo, che imita Ferreira e centra dalla distanza l’angolino alla sinistra di D’Agostino che non può nulla. La prima marcatura stagionale, la seconda in giallorosso dopo il gol nella sfida promozione con la Nissa, viene celebrata sotto la Curva Sud. Al 40’ il Messina sfiora anche il bis con Squillace da fuori area: il portiere campano si salva in due tempi. Le squadre vanno al riposo sull’1-0.

L’ingresso in campo delle due squadre (foto Gabriele Maricchiolo)

In avvio di ripresa Squillace non trova il tempo per la conclusione e sugli sviluppi dell’azione è Corona a provarci con un pallonetto controllato da D’Agostino. I due sono protagonisti anche al 5’, quando l’ex punta della Juve Stabia conclude di poco a lato di testa. Aversa inconcludente e Messina letale al 12’ quando su ripartenza Esposito spinge Ferreira impedendogli la conclusione: il direttore di gara indica il dischetto. Trasforma Corona che spiazza il portiere e firma la sua settima marcatura stagionale, chiudendo virtualmente la contesa con largo anticipo. Al 17’ ci prova anche Bernardo la cui conclusione però è debole. Di Costanzo lancia due giovani Villanova e Vicentin al posto di Comini e Jogan ma un minuto dopo Orlando conclude a lato. Sul fronte opposto Buongiorno prende il posto di Corona. In contropiede matura anche il tris: è Ferreira, al settimo centro stagionale tra campionato e Coppa, a sfruttare l’assist di Bucolo. Granata al tappeto costretti peraltro al 27’ ad assistere alla gran parata di Lagomarsini, che si oppone da campione alla conclusione deviata di Gatto. Grassadonia esaurisce i cambi a disposizione lanciando Pagliaroli e Franco, ma succede davvero poco. Nel recupero c’è comunque il tempo per assistere al primo acuto di Buongiorno, a segno sull’assist di Pagliaroli. Un poker che galvanizza i giallorossi, che possono celebrare con i tifosi il successo più rotondo di un’annata che sembra definitivamente raddrizzata. Nello spareggio con l’Aversa Normanna matura quindi un successo pesantissimo che consente ai peloritani di scavalcare anche il Tuttocuoio e conquistare dopo una rincorsa durata mesi un piazzamento play-off. L’ottavo posto che vale la promozione diretta invece è distante adesso appena due lunghezze.

Vittorio Bernardo in azione (foto Gabriele Maricchiolo)

Il tabellino. ACR Messina – SF Aversa Normanna 4-0
Marcatori: al 35′ pt Bucolo (M), al 13′ st Corona (M), al 25′ st Ferreira (M), al 46′ st Buongiorno (M).
ACR Messina: Lagomarsini, Guerriera, Silvestri, Bucolo, D’Aiello, Pepe, Bernardo (dal 31′ st Pagliaroli), Maiorano, Corona (dal 20′ st Buongiorno), Costa Ferreira (dal 34′ st Franco), Squillace. A disposizione: Iuliano, Ignoffo, Cucinotta, Quintoni. Allenatore: Gianluca Grassadonia.
SF Aversa Normanna: D’Agostino, Balzano, Esposito (dal 38′ st Djibo), Gatto, Porcaro, Nocerino, Jogan (dal 20′ st Vicentin), Prevete, Orlando, Comini (dal 20′ st Villanova), Suarino. A disposizione: Russo, Gennari, De Rosa, D’Ursi. Allenatore: Nello Di Costanzo.
Arbitro: Luigi Rossi di Rovigo.
Assistenti: Agostino Maiorano di Rossano e Tommaso Diomaiuta di Albano Laziale.
Note – Ammoniti: al 33′ pt Gatto (AN), al 12′ st Esposito (AN), al 33′ st Silvestri (M). Corner: 6-6. Recupero: 1′ pt. Spettatori: circa 1.500 (paganti, quota abbonati ed incasso non comunicati dalla società).

Francesco Straface

Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza

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