Il Città di Messina fa sul serio. Il club giallorosso si muove infatti con decisione sul calciomercato, con la voglia, già annunciata, di garantirsi una stagione da protagonista. Per farlo, sarà necessario qualche rinforzo, ma ci sono tutti i presupposti perché la squadra faccia subito quel salto di qualità che le valga il riscatto, dopo le due retrocessioni e quanto di buono è stato fatto nella scorsa stagione.
In attesa dello start ufficiale dei trasferimenti, fissato tra dieci giorni, ci sarebbero già quattro calciatori pronti a firmare. Il nome più atteso è di certo quello di Francesco Cardia, playmaker che ha avuto un ruolo chiave nello scorso campionato dell’Igea Virtus. Dopo qualche stagione in ottima forma, il centrocampista lascerebbe la squadra barcellonese per far spazio ad uno dei rinforzi resi necessari dal ritorno in serie D.
Dovrebbe invece rinforzare la difesa Salvatore Leo, in uscita dal Torregrotta. Anche con lui il dg Cardullo avrebbe un accordo verbale e Leo, tra i migliori difensori dello scorso torneo di Promozione, avrebbe accolto l’interesse del CdM con grande entusiasmo, a prescindere da altre richieste.
Gli altri due nomi sono quelli di Peppe Amante, che ha lasciato la Jonica e Francesco Munafò, ormai lontano dal Giarre. Entrambi, con un lungo passato in Eccellenza, sposerebbero senza esitare la causa di mister Basile.
Altro colpo di mercato, forse più importante del “poker” vicino all’ingaggio, sarà la riconferma di molti juniores cresciuti nella squadra del presidente Lo Re. Il settore giovanile sta dando ottimi frutti e a questo punto il Città di Messina potrebbe trovarsi con una forte quota di calciatori “propri”. In particolare, sono Luigi Galletta ed Alessandro Codagnone i più richiesti. Anche qualche compagine di serie D si starebbe interessando ai due assoluti protagonisti della vittoria del titolo regionale juniores, ma sembra difficile che entrambi non puntino su un CdM destinato a ben figurare nel prossimo campionato di Promozione, a prescindere da quale tipo di girone ospiterà la società dello Stretto.