Verso il debutto casalingo. Il Messina riceve domani la capolista Turris al “Franco Scoglio”, nel primo impegno stagionale tra le mura amiche. Si torna a fare sul serio, dopo il pari di Cerignola e i rinvii delle gare con Casertana e Taranto. L’attaccante Vincenzo Plescia non vede l’ora: “Siamo molto carichi e felici di giocare questa partita davanti ai nostri tifosi, finalmente dopo venti giorni di pausa. Gli stop forzati fanno parte del gioco, ma noi ci siamo allenati al massimo per arrivare nel miglior modo possibile alla gara”.
Di fronte ai giallorossi ci sarà la prima della classe, a punteggio pieno dopo tre giornate. La formazione di Caneo è stata già capace di realizzare complessivamente nove gol ai danni di Benevento, Crotone e Sorrento. “Abbiamo fiducia nei nostri mezzi. Affrontare la Turris in questa parte di stagione in cui sta molto bene non è semplice, ma dobbiamo essere consapevoli della nostra forza e andare avanti per la nostra strada. Mi aspettavo di vederla lì. Il mister Caneo è parecchio preparato, conosco molti giocatori, stanno insieme da diverso tempo. La Turris è una buona squadra”.
La condizione fisica di Plescia, giunto dall’Avellino alla fine del mercato estivo, appare in netto miglioramento. Se Modica aveva nelle scorse settimane annunciato come l’attaccante fosse dimagrito di 4 kg, il diretto interessato afferma col sorriso: “Vi aggiorno, adesso sono a -5. Sto molto meglio, ancora devo arrivare al 100% come forma fisica, ma quella si guadagna soprattutto con le prime partite. L’importante è stare bene in generale a livello di squadra”.
L’emozione della prima volta al “Franco Scoglio”, per un gruppo quasi totalmente rinnovato, si avvicina. Lo stadio di San Filippo riaprirà i battenti quattro mesi dopo la sfida salvezza dei playout contro la Gelbison. “L’attesa la stiamo vivendo nella maniera più semplice possibile. Essendoci molti ragazzi giovani in squadra quelli meno giovani cercano di portare un po’ di esperienza in campo. Siamo più indietro di condizione ma pure più riposati, non so quale sia la miglior cosa ma va bene così”.