Pochi palloni giocabili per Plescia (foto Paolo Furrer)
Il Messina ha subito una nuova battuta d’arresto esterna, dopo Francavilla e Catania in Coppa Italia. Sul neutro di Potenza i peloritani hanno probabilmente pagato i tanti impegni ravvicinati, reagendo con veemenza soltanto dopo lo svantaggio. Vano poi il forcing finale, con l’ultima chance gettata alle ortiche in pieno recupero.
Contro il Sorrento tra i più combattivi l’attaccante Vincenzo Plescia, che con due reti resta il migliore marcature in rosa: “Purtroppo gli abbiamo regalato i primi 25 minuti e quando abbiamo reagito era troppo tardi. Abbiamo giocato una brutta partita e ci è mancato un po’ di cinismo. Si è giocato poco, con tante interruzioni e probabilmente non abbiamo compreso che tipo di partita fosse, pagando magari un po’ di inesperienza dell’organico”.
Il doppio impegno casalingo ravvicinato con Casertana (nel recupero) e Giugliano dà l’opportunità di reagire. L’ex Avellino lo ha chiarito in sala stampa, dove erano presenti i microfoni di Radio Amore, invocando peraltro equilibrio in fase di giudizio: “Abbiamo la fortuna di tornare subito in campo, dobbiamo pensare già alla Casertana e provare a ripartire mercoledì. Dobbiamo essere più consapevoli delle nostre qualità e non giocare sotto ritmo. Dopo l’importante vittoria con l’Avellino non eravamo dei fenomeni e allo stesso modo adesso non è tutto da buttare. Il gruppo è sano, sono soddisfatto di quanto stiamo facendo”.
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