Tre sconfitte consecutive, tre gare senza gol. È un Messina che ha bisogno di ritrovare il sorriso quello che ha partecipato al secondo Meet&Greet targato Sky. Altra calorosa accoglienza per la delegazione dell’Acr presso il negozio Flagship di Via Tommaso Cannizzaro 66.
L’attaccante Vincenzo Plescia, insieme al centrocampista Marco Firenze, ha rivolto un pensiero ai tifosi giallorossi accorsi: “Sono felice per tutte queste persone arrivate qui, non me lo aspettavo dopo la sconfitta con il Latina. È un segnale in più da poter dare alla squadra per far capire di quanto abbiamo bisogno di loro in questo momento”.
Tre reti pesantissime, un avvio di campionato importante anche dal punto di vista personale, forse anche al di là delle aspettative estive, poi il crollo verticale in classifica. Serve immediatamente una scossa. “Mi aspettavo con Modica quell’inizio di stagione, non questo calo delle ultime partite. Sono cose che nel corso del campionato possono succedere però bisogna rialzarsi subito, abbiamo lasciato troppi punti per strada e ci teniamo a far bene sin da domenica”.
A segno contro la Turris nel rocambolesco 3-3, da ex ai danni dell’Avellino e poi il gol dello scorpione contro il Giugliano, tutti al “Franco Scoglio”, una prodezza d’autore che ha fatto il giro di tv e web. “Ho fatto qualche gol simile in categorie inferiori come la Serie D, sicuramente per la C è stato uno dei gol più belli che abbia fatto. Lo metto in cima alla lista anche perché realizzato sotto la curva, esultando coi tifosi, è stato ancora più bello”.
Lo 0-3 contro il Latina, terzo ko di fila, va archiviato in fretta, seppur il calendario riserverà ora gli impegni altrettanto severi con il Foggia e la capolista Juve Stabia. “Ad inizio settimana c’è stato un grande confronto tra di noi, qualcosa non va e dobbiamo capirlo da subito perché dopo è troppo tardi. C’è voglia di far bene, è un bel gruppo, lo posso confermare. Dobbiamo dare l’anima in campo ancora di più rispetto a quello che stiamo facendo che evidentemente non basta”.
La presenza di tanti tifosi ha consentito anche di sdrammatizzare un po’. Sull’avversario più duro da battere Plescia non ha dubbi: “La bilancia di mister Modica l’ho avuta con il fiato sul collo per settimane… Adesso pensiamo soltanto al Foggia, poi alla Juve Stabia. Partita dopo partita, le altre cose vengono da sé”. Se Manetta aveva scelto le braciole e Franco i cannoli, con cui ha festeggiato le due vittorie stagionali, Plescia risponde invece come Emmausso: “La granita, con panna e brioche, è la mia specialità messinese preferita”.