Il +3 su Catanzaro ed Akragas non fa dormire sonni tranquilli, anche in virtù dell’annunciata penalizzazione. Ed allora il Messina è pronto ad ufficializzare l’accordo con l’attaccante Gianvito Plasmati, 34enne originario di Matera che vanta 230 presenze e 50 reti tra i professionisti. La conferma arriva dal suo procuratore Antonio Rebesco: “Ci stiamo lavorando. Non ci sono grossi problemi, conta soltanto la volontà delle parti. L’ACR adesso è nelle mani di Proto, c’è un progetto nuovo, qualcosa su cui investire. E il direttore Marcello Pitino storicamente è un estimatore del calciatore”.
L’anno scorso 16 presenze e 3 reti nel Catania, l’anno prima una breve apparizione a Siena e poi l’avventura in Inghilterra, nel Leyton Orient, una delle tante società di Londra. “Il ragazzo sta bene ma è fermo da un po’. Non ha firmato con nessuno quest’anno per scelta: non ha trovato soluzioni appetibili, non dal punto di vista economico, ma proprio come progetto. Non cerca un contratto per allungare la carriera, ma un’idea”.
Risposte che potrebbero arrivare adesso da Messina, un club che lo aveva già cercato con insistenza nei mesi scorsi: “La vecchia proprietà ci aveva contattato più volte, già ad ottobre. Ma non si vedeva chiarezza e quindi non se n’è fatto nulla. Ora c’è una società nuova, che inizia un nuovo percorso. La piazza è affascinante, importante. I presupposti ci sono tutti, con persone che stimano il calciatore”.
Rebesco fa comunque intendere che la trattativa è ormai praticamente conclusa: “Le visite mediche già effettuate? Questo dovete chiederlo alla società. Sinceramente non abbiamo ancora parlato della durata del contratto, se si estenderà soltanto fino a giugno o andrà oltre. La prospettiva dell’esordio contro il Catania? Una società a cui deve tanto, anche perché ci ha giocato in A”.
Sul possibile rendimento del suo assistito, Rebesco non ha dubbi: “Gianvito è pronto subito, si è sempre allenato. Ovviamente dal campionato scorso gli manca l’impegno agonistico. Quindi non potrà giocare novanta minuti già domenica. Comunque è una vergogna che sia stato fermo, anche in virtù di quello che si vede in giro”.
Per caratteristiche, rappresenta l’alter ego ideale di Anastasi, che di gol ne ha firmati 47 in carriera, ma tutti in quella che oggi prende il nome di Lega Pro: “Plasmati è un ariete centrale, anche grazie ai suoi 199 centimetri. È un finalizzatore, un terminale offensivo, come ha dimostrato anche in serie A. Non è giocatore da ripartenze, da fare giocare lontano dalla porta”.
In Sicilia ha indossato anche la maglia del Ragusa, per cui quella messinese sarà la terza esperienza nell’isola. Significative le esperienze a Lanciano, Vicenza e Nocera in B, nell’Atalanta in massima serie, con Taranto, Foggia ed Andria nella vecchia C.