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Pitino: “Il mercato degli svincolati? Prima le valutazioni su Celic e Piazza”

Il direttore sportivo del Messina Marcello Pitino, ospite negli studi di Rtp della trasmissione “Antenna Giallorossa”, ha parlato anche dell’ipotesi di ricorrere al mercato degli svincolati che resta aperta seppur non sono previsti acquisti imminenti: “Faremo le necessarie valutazioni in vista di eventuali interventi sul mercato degli svincolati. Non avere disputato la Coppa Italia e amichevoli importanti purtroppo ha pesato. Faremo eventualmente inserimenti mirati, quando avremo un quadro chiaro su un organico molto rinnovato. Abbiamo giovani di qualità, che devono al più presto esprimere le loro qualità. Altrimenti non staremo a guardare”. 

Alessio Piazza
Alessio Piazza ha accusato un problema a un ginocchio (foto Francesco Saya)

Al momento resta fuori lista il croato Celic, mentre vanno monitorate le condizioni di Piazza: “Celic non fa parte del progetto tecnico anche perché ha un contratto fuori portata. Stiamo parlando con il procuratore e il ragazzo, che a fine agosto non hanno accettato la risoluzione né un allungamento dell’accordo con un abbassamento dell’ingaggio. Piazza ha accusato un problema serio al ginocchio. Si farà controllare a Lecce per verificare l’entità dell’infortunio. Ci spiace per il ragazzo, verificheremo se ci sarà la necessità o meno di sostituirlo anche perché in quel ruolo siamo coperti”.

Una prima lacuna è comunque emersa sulla corsia di sinistra: “Quotidianamente verifichiamo le qualità della squadra. Manca un mancino di ruolo, che avevamo cercato nelle ultime ore di mercato ma non c’era. Abbiamo temporeggiato avendo Fazzi e Versienti. Essendo entrambi out il mister ha dovuto proporre Angileri. Non è ancora il Fofana che conosciamo. Da Curiale ci aspettiamo tanto dal punto di vista caratteriale”.

Curiale
Curiale in azione ad Avellino (foto Paolo Furrer)

C’è la consapevolezza di dovere rispettare la linea tracciata in estate: “Bisogna rispettare un equilibrio tecnico ed economico, per dare serenità al presidente. È chiaro che è necessario salvarsi, altrimenti il progetto sarebbe compromesso. Non abbiamo mai promesso la luna. È vero che dobbiamo fare minutaggio ma non volevamo certo partire in sei e finire otto, perché così diventa rischioso”.

Pitino ha parlato anche della rosa ereditata in virtù dei pluriennali siglati l’estate scorsa: “Non siamo ripartiti da zero, avevamo quindici contrattualizzati. Alcuni giocatori che volevamo trattenere purtroppo hanno chiesto di essere ceduti e non potevamo fare un muro contro muro. Piovaccari lo avremmo confermato volentieri, ma ha ricevuto offerte superiori. Credo che abbia poco senso fare confronti con il passato torneo, perché c’erano un budget e un progetto differenti”.

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