Cattivo, determinato e soprattutto affamato. Ecco il Pistunina che serve per tornare da Paternò con dei punti utili per la salvezza. Piano piano la squadra di Raciti ha trovato la giusta consapevolezza nei propri mezzi. A differenza della passata stagione c’è la certezza di potersela giocare con tutti e di non sentirsi estranei ad una categoria che ormai appartiene a tutto l’ambiente.
L’estremo difensore rossonero Virgilio Vitale si prepara alla delicata sfida del “Falcone-Borsellino”, che metterà di fronte la sorpresa in negativo contro quella in positivo dell’intero campionato: “Credo che sia così perché il Paternò è una squadra costruita per ben altri obiettivi rispetto ai nostri, ma nonostante tutto occupiamo la stessa zona di classifica e siamo in quel gruppo di squadre che galleggiano appena fuori la zona playout. Per loro non credo che questo rappresenti un fattore positivo, secondo molti addetti ai lavori avrebbero dovuto lottare per la promozione, mentre noi eravamo retrocessi ancora prima di iniziare il campionato. Invece siamo stati bravi a stravolgere ogni pronostico, ottenendo dei buoni risultati e dando sempre la sensazione di uscire a testa alta”.
A Vitale e compagni servirà recuperare quella determinazione che è mancata nel pari interno contro l’Adrano: “Credo che un mese fa quella partita l’avremmo vinta. Ci è mancata quella dose di cattiveria necessaria che può fare la differenza in questo frangente. Non mi soffermerei tanto sull’episodio del rigore, lì si può segnare o sbagliare, ma è stata l’interpretazione della gara a non essere corretta. La nostra forza è la capacità di aggredire ogni pallone, non sempre è stato così domenica scorsa. Ho detto ai miei compagni che forse è stato un bene non aver vinto quella partita, avremmo pensato che bastava dare di meno per ottenere i risultati e nel calcio non funziona così”.
La svolta mentale di questa squadra è comunque evidente: “Credo che per noi sia stata importante la sconfitta con il Sant’Agata. Non sempre quando si perde bisogna azzerare tutto e ripartire. Lì avevamo davanti una signora squadra, costruita per vincere il campionato e con giocatori di livello, ma siamo stati in vantaggio fino a 10 minuti dalla fine. Poi è arrivato il ribaltone, ma siamo usciti dal campo con la consapevolezza di potercela giocare con tutti. La conferma è arrivata la settimana dopo con il pareggio di Ragusa”.
Per Vitale il Pistunina ha tutto per poter raggiungere la salvezza: “Siamo una buona squadra, abbiamo degli elementi di categoria, c’è un buon mix di giovani ed esperti che si aiutano. E poi un tecnico molto preparato e soprattutto una società che rispetta gli impegni presi. Questo è un modo sano di fare calcio, se si opera così poi gli obiettivi si raggiungono”.