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Pistunina, Mortelliti sul “Franco Scoglio”: “Condizioni insostenibili, ma rapporti ottimi con l’ACR”

Il Pistunina lascia il “Franco Scoglio” per approdare al Garden Sport, che dunque diventerà la casa dei rossoneri per il resto della stagione. Una scelta dovuta, dettata dall’affidamento del “Celeste” e dell’impianto di San Filippo all’Acr Messina, pronto a dividere equamente le spese di gestione dello stadio con il Pistunina.

stadio San Filippo
Una panoramica dello stadio San Filippo

Una condizione legittima ma esosa per le casse del Pistunina, anche se i rapporti tra le due società sono e resteranno cordiali. Parola del direttore generale del Pistunina, Raimondo Mortelliti: “Com’è noto la gestione dei due impianti è stata affidata direttamente all’Acr Messina. Noi fino ad ora abbiamo sempre giocato al “Franco Scoglio”, però le condizioni per poter restare lì non c’erano più. Abbiamo incontrato il presidente Sciotto che ci ha proposto di partecipare al 50% alle spese. L’Acr Messina paga 3.200 euro al mese, quindi per due partite il Pistunina avrebbe dovuto sborsare 1.600 euro più 200 euro per la segnatura del terreno di gioco. Sono condizioni insostenibili per una società come la nostra, per questo motivo abbiamo scelto di giocare le restanti dieci partite casalinghe al Garden Sport. Detto questo, però, mi preme sottolineare come i rapporti con la prima squadra cittadina rimangano ottimali. Il presidente Sciotto ha avanzato in modo legittimo la sua proposta che noi non ci siamo sentiti di assecondare, ma il tutto si è svolto nella massima cordialità e rispetto dei ruoli”.

Mortelliti, ds Pistunina

Il Garden Sport sarà comunque una situazione momentanea perché per le stagioni che verranno il Pistunina ha già individuato la propria casa: “Insieme al Messina Sud gestiremo i campi di Santa Margherita, un progetto ad ampio raggio che ci consentirà di strutturaci come società e di risolvere una volta per tutte la questione del terreno di gioco per le partite casalinghe. Santa Margherita diventerà così la nostra casa a tutti gli effetti e questo varrà anche per i nostri giovani e per quelli del Messina Sud. Già è pronto il campo piccolo in erba naturale dove ci alleniamo durante la settimana, successivamente ultimeremo quello grande per le partite interne a partire dalla prossima stagione”.

Il ds Mortelliti con Sylla e Ghartey

Tornando alle questioni di campo, Mortelliti mastica ancora amaro per la sconfitta arrivata in extremis a Paternò: “E’ stata una partita fortemente condizionata, se non addirittura decisa, dalle decisioni del direttore di gara, che io ancora ritengo assurde ed inspiegabili. Ci siamo ritrovati sotto 1-0 per un rigore inesistente, al termine di un’azione dove non si era capito se il gioco fosse stato interrotto oppure no. La squadra ha reagito, ha trovato il gol del pari e si è ritrovata in vantaggio di un uomo. Lì abbiamo spinto cercando di vincere. Poi al 93’, un fallo subito dal nostro difensore si è tramutato in una punizione a favore del Paternò che ha trovato il jolly per vincere la partita, ma questa sconfitta è stata assolutamente ingiusta. La squadra ha giocato bene in un campo difficile e probabilmente anche il pareggio ci sarebbe stato stretto, ma certe scelte arbitrali sono state davvero clamorose. Il Città di Messina? È una delle squadre più in forma del campionato, hanno ottimi giocatori e sono molto organizzati. Detto questo abbiamo rispetto del loro potenziale ma non c’è nessun timore da parte nostra”.

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