Sembra quasi un cantiere aperto, soprattutto nel reparto difensivo, il Pistunina che si prepara alla partitella in famiglia di giovedì al “Messina Sud”. Sarà l’ultimo test in vista dell’esordio casalingo in Coppa Italia di Promozione con lo Sporting Taormina, in programma per domenica prossima al “Garden Sport” di Mili Marina. In queste ore 5 nuovi atleti stanno per sottoscrivere il tesseramento con il club rossonero: tra i pali, sfumate le piste Oteri e Vittorio, e prossimo ormai all’intervento chirurgico l’esperto Paolo Di Pietro, come “over” la scelta cadrà sull’ex Taormina Salvatore Panarello (classe ’94), che andrà ad affiancare Cisterna (classe ’96, probabile la sua presenza da titolare) e Sgroi (’95).
Ma il “diesse” Mortelliti si sta adoperando anche per rafforzare il parco ’97: dal Messina Sud arrivano De Francesco, Cardillo (per ora fuori sede) e Fiore; dalla Messana Previti, mentre come esterno destro difensivo la scelta è caduta su Andrea Cassisi (in alto, nella foto di R.S.), un ’96 ex Itàla che mister Miano – vista anche la contemporanea assenza del parietà Carlos Espinosa – ha provato nell’ultimo allenamento in una probabile difesa in una linea a quattro comprendente – da destra a sinistra – anche Leo, Boemi e Fabio Campo. E’ finito ko intanto Ruben Bonùra il quale, nell’ultimo allenamento, si è fatto male ad un piede: si teme la frattura, ma se ne saprà di più nelle prossime ore dopo gli esami di rito. Di certo il giocatore sarà indisponibile per domenica prossima.
Sembra definitivamente chiuso invece il rapporto con Lillo Di Pietro, difensore centrale nonché capitàno e guida sul campo della Juniores detentrice del titolo regionale juniores: all’origine della decisione qualche parola di troppo, nei riguardi di mister Nello Miano, che gli rimproverava il mancato rispetto di una disposizione tattica, in occasione della seconda rete incassata nell’amichevole con il Merì dello scorso 13 agosto. A nulla sono valse le scuse a cuore aperto del giocatore nei riguardi del tecnico, di cui da 4 anni Lillo è ormai “croce e delizia”. Ma, mentre nelle scorse stagioni Miano l’aveva sempre “perdonato”, stavolta il mister di Roccalumera – assecondato in pieno dalla dirigenza – non sembra intenzionato almeno per ora a ripensamenti. Ma chissà che le prossime settimane non inducano a una riflessione, visto anche l’indubbio valore dell’atleta e il legame con tanti compagni di squadra.