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Pistunina Juniores, si avvicina la fase nazionale: mercoledì esordio a Reggio Calabria

Un titolo regionale Juniores conquistato sul campo dai giocatori, ma figlio di un spirito di gruppo a 360° che ha coinvolto tutto il Pistunina ma anche il Messina Sud che, su impulso del presidente Lillo Trimarchi e del fidato collaboratore Onofrio Dell’Acqua,  sta mettendo a disposizione il proprio centro sportivo e da cui provengono gran parte dei ragazzi rossoneri. L’esempio principale è rappresentato da Nello Miano, allenatore della prima squadra che – sebbene già da diverse settimane abbia concluso il proprio impegno stagionale nel torneo di Promozione – ha accolto molto volentieri l’invito del presidente rossonero Salvatore Velardo a dare una mano al collega della Juniores Salvatore Giacobbe. “E più corretto – precisa Miano – dire che dagli ottavi di finale in poi, la dirigenza ha chiesto un sacrificio a giocatori e staff tecnico della prima squadra. E tutti siamo stati lieti di aderire con grande entusiasmo

I giocatori del Pistunina al lavoro: in mezzo a loro Ghartey, presente sebbene a riposo per problemi muscolari (scatto di R.S.)
I giocatori del Pistunina al lavoro: in mezzo a loro Ghartey, presente sebbene a riposo per problemi muscolari (scatto di R.S.)

Alla ripresa degli allenamenti, avvenuta in un clima di soddisfazione a S.Margherita, erano presenti ad esempio il regista Nino De Maria e il portiere Paolo Di Pietro, quest’ultimo in veste di supporto al preparatore dei portieri della Juniores Saccà. In altre occasioni era stata la volta di Giovanni Ruello (preparatore dei portieri della prima squadra) e del dirigente-giocatore-sponsor Nino Nicosìa. Quest’ultimo il quale per ciascun turno superato, ha puntualmente organizzato delle festose cene nel proprio locale, “Il Picchio“ di Galati Marina. “Ma a parte i ragazzi che mi stanno “sopportando” e che io sto cercando di “supportare – sottolinea mister Miano -, nell’arco dell’intera stagione la carretta è stata tirata da mister Giacobbe, dal diesse Mortelliti e dal dirigente Nicosìa i quali meritano il più ampio riconoscimento”. Un clima di entusiasmo che contagia altre componenti, compresi diversi genitori che, oltre a seguire le partite, non si perdono un allenamento dei loro figli: spiccano per assiduità i papà di De Grazia, Cassalìa, Stracuzzi e Angerame. Ma c’è chi è andato oltre: il nonno dell’attaccante Attilio Saccà, forte della sua esperienza da preparatore dei portieri nel Giarre dei bei tempi, già da tempo svolge le medesime funzioni al servizio dei guardiapali del Pistunina.

Per Nello Miano la finale vinta giovedì scorso al “Vincenzo Presti”, dove sedeva in panchina, assume il sapore di un “dèjà vu”. “Se il Pistunina ha ottenuto per la volta prima questo traguardo – spiega –, per me invece si tratta del bis: nel 2004/05 avevo centrato il titolo Allievi professionisti alla guida dell’Acireale: perciò ringrazio vivamente il presidente Salvatore Velardo e il diesse Mortelliti, grazie ai quali ho potuto rivivere l’emozionante avventura di dieci anni fa”.

Tornando ai giocatori, i principali artefici del grande successo di Gela, Mister Miano si sofferma sugli atleti maggiormente cresciuti. “Manuel D’Angelo su tutti, ma anche Foti, De Grazia, Cassalìa, Angerame, Lillo Di Pietro (croce e delizia del trainer, ndr). Questi ragazzi, supportati da 3-4 compagni più esperti, potrebbero tranquillamente centrare la salvezza nel torneo di Promozione. Peraltro 6-7 di loro sono sempre stati aggregati con me in prima squadra”.

Un discorso a parte il tecnico di Roccalumera lo riserva al bomber Prezioso Ghartey, “coloured” ma messinese purosangue: “Prezioso è un bravissimo ragazzo, benvoluto da tutti noi e dai compagni della Juniores per i quali rappresenta un autentico “tutor” a livello di gruppo ed esperienza. Finalmente sta ascoltando il mio consiglio di giocare più per la squadra che per sè stesso. In questo torneo Juniores si è davvero sacrificato tantissimo per i compagni, raccogliendone i meritati frutti. Se continua così, questa fase nazionale Juniores potrà rappresentare per lui, che ha tanta voglia di “sfondare” nel calcio che conta, l’occasione per mettersi in vetrina davanti ad osservatori importanti. Dico di più – avverte Miano -, la società Pistunina ha dato mandato al diesse Mortelliti di provare a piazzare in una categoria importante Ghartey (che federalmente il 30 giugno tornerà per fine prestito al Messina Sud comunque collegato al Pistunina, ndr). Peraltro il suo nome gira già tra gli addetti ai lavori, molti dei quali ci chiedono sempre informazioni su di lui”.

Da sinistra il portiere della prima squadra Paolo Di Pietro, mentre allena il giovane Cisterna (scatto di R.S.)
Da sinistra il portiere della prima squadra Paolo Di Pietro, mentre allena il giovane Cisterna (scatto di R.S.)

Finale d’obbligo da dedicare al primo avversario della fase nazionale, la Reggio Mediterranea: mercoledì si gioca l’andata in terra calabra e sabato 17 il ritorno a Messina (probabilmente al “Garden Sport”. “Attraverso qualche mio informatore – conclude Miano – ho saputo che si tratta di una società organizzatissima facente riferimento a Ciccio Cozza, ex calciatore della Reggina. Prevedo una formazione molto preparata sia a livello fisico che tattico, forse l’ostacolo più duro di questa fase nazionale. Perciò non esito a dire che per noi sarà quasi una doppia finale: se superassimo questo primo turno, potremmo avere buone chance di andare avanti nella competizione”.

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