Federico Piovaccari ha firmato due reti a Messina
Federico Piovaccari lascia il calcio giocato. Il “Pifferaio” – soprannome e curiosa esultanza legate al cartone animato Spongebob che seguiva con il figlio – dice basta a quasi 40 anni (li compirà a settembre). L’ex attaccante del Messina appende gli scarpini al chiodo dopo aver militato nell’ultima stagione tra Cavese (7 presenze e un gol in Serie D con i campani che sono stati promossi in C) e San Cristobal, club della Tercera División iberica.
Una carriera da autentico giramondo quella della punta nata a Gallarate, cresciuta nella Primavera dell’Inter per poi andare praticamente ovunque. Vittoria, San Marino, Triestina, Treviso, Ravenna, Cittadella, Brescia, Novara e Grosseto soltanto per cominciare. Emigrando alla Steaua Bucarest, nel 2013-2014 vince campionato rumeno e Supercoppa, vivendo la grande emozione del debutto in Champions League. Nella massima competizione continentale, ascoltando quella musichetta magica, segna 4 gol in 12 presenze, tra i preliminari e il girone, dove affronta Chelsea, Schalke 04 e Basilea. Indossa poi le casacche di Eibar e Cordoba in Spagna, West Sidney in Australia e dello Zhejiang Yiteng in Cina.
La parentesi Terni e ancora Spagna, con Cordoba e Rayo Vallecano, Nell’estate 2021 va alla Paganese, in C, per poi approdare al Messina nel mercato di gennaio 2022. Sarà tra gli assoluti protagonisti della rimonta salvezza della squadra di Raciti. Dal fondo della graduatoria alla permanenza diretta. Due reti (contro Potenza e Avellino), l’assist nel derby pareggiato da 0-2 a 2-2 a Palermo, undici presenze e un contributo fondamentale da leader all’interno dello spogliatoio per quella che sembrava una missione impossibile, centrata invece in maglia giallorossa con un turno d’anticipo. Giugliano, Cavese e San Cristobal le ultime tappe del lunghissimo percorso.
Squadre, maglie e città che Piovaccari ha voluto ricordare con un video su Instagram, corredato da questa dedica: “Cari amici e tifosi, il momento tanto atteso è arrivato: è giunto il momento di dire addio al calcio professionistico. È stata un viaggio incredibile, fatto di emozioni, sacrifici e soprattutto tantissime gioie. Vorrei ringraziare ogni singolo compagno di squadra, allenatori, i membri dello staff, magazzinieri e i tifosi che hanno reso questo viaggio incredibile. Un ringraziamento speciale va a tutta la mia famiglia, a mia moglie Elena e ai miei figli per il loro costante sostegno e amore in ogni momento, senza tutti VOI non avrei potuto raggiungere i successi che ho avuto il privilegio di vivere. Grazie ancora a tutti voi per aver reso questa carriera indimenticabile”.
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