Federico Piovaccari, il calciatore più esperto dello spogliatoio del Messina, a Rtp ha analizzato l’umore del gruppo giallorosso, frenato dalle ultime tre sconfitte consecutive: “Nelle ultime tre gare abbiano peccato di inesperienza e malizia. Già contro la Juve Stabia non abbiamo reagito all’unica occasione creata dai nostri avversari in una gara brutta e bloccata. Col Campobasso ci hanno castigati con due tiri in porta senza sfruttare le occasioni avute”.
L’attaccante non è preoccupato ma consapevole che la squadra non può più rinviare l’appuntamento con la vittoria: “Siamo vivi, lo dimostra la gara col Catanzaro. Ai punti avremmo meritato noi ma il campo dice che dobbiamo dare ancora di più per ottenere punti. Deve scattare in noi una malizia ulteriore, perché le gare diminuiscono e i punti pesano sempre di più”.
A livello personale aver ricontratto il Covid è stata una difficoltà che ha frenato l’esperta punta cresciuta nel vivaio dell’Inter: “Mi dispiace tanto il fatto di essermi dovuto fermare mentre stavo acquisendo la condizione ottimale. Dovevamo assestare il colpo definitivo per uscire definitivamente dalle secche di classifica. Le ultime tre gare non ci hanno visto sconfitti nettamente ma il calcio è questo e dimostra che bisogna sempre dare il massimo”.
L’ex Paganese è alla ricerca della migliore condizione fisica, che aveva prima di arrivare a Messina ma è stata compromessa per la sosta obbligata a causa della seconda positività al virus. “Prima di venire a Messina ho disputato cinque gare da novanta minuti consecutivamente, poi a febbraio si è giocato ogni tre giorni, questo l’ho pagato. Quando potevo essere a disposizione pienamente ho preso il Covid ma adesso mi tuffo completamente sul finale di stagione”.
In classifica la formazione di Raciti paga l’aver ottenuto pochi punti negli scontri diretti vanificando successi prestigiosi come quello ottenuta sul terreno del San Nicola. “Le scelte del mister sono sempre finalizzate al bene della squadra. Inutile fare calcoli, pensiamo a giocare. Alla fine ci mancano i risultati negli scontri diretti perché se pensiamo di invertire i punti inattesi ottenuti a Bari con lo zero rimediato contro Campobasso e Monterosi la situazione sarebbe stata sensibilmente differente perché avremmo tolto punti a dirette concorrenti”.
Domenica al “Partenio” altra gara determinante nel cammino salvezza, contro la terza forza del girone. Per l’ex punta del Cordoba, rientrata in Italia dopo le esperienze in Spagna, non ci sono alternative: bisognerà disputare una grande gara. “Dobbiamo concentrarci esclusivamente a fare una buona prestazione ad Avellino, essere cattivi e portare punti a casa”.